Quelli con la coscienza sporca li hanno già ribattezzati gli spioni, ma quando qualcuno, a fronte di tante persone oneste, fa il furbo guadagnando a danno degli altri, deve pagare. Ed in Canada, per arginare l’evasione fiscale internazionale, spiega ’Italia Oggi’, è stato varato un nuovo programma fiscale per il quale, saranno arruolati anche informatori stranieri per ottenere informazioni sui cittadini che tentano di evitare le tasse. Avviato lo scorso 6 febbraio dalla Canada Revenue Agency (Cra)., l’offshore tax informant program’ (Otip), concede infatti ricompense finanziarie a chi fornisce informazioni su presunti evasori. “Il governo canadese e le amministrazioni fiscali si legge sul sito della locale agenzia del fisco – sono preoccupate per le transazioni finanziarie internazionali e i meccanismi messi in atto per eludere il sistema fiscale canadese”. Per essere ammessi all’Otip basta fornire al Cra i dati specifici e credibili su ciò che intendono denunciare, corredati, eventualmente, da prove che mostrino l’effettivo caso di evasione. Dopo aver raccolto il materiale, il Cra verifica l’esistenza dell’illecito, e se la somma evasa (escluse le tasse federali ed eventuali more) è pari o superiore a 100 dollari, l’Agenzia delle entrate canadese può stipulare un contratto con l’informatore, che porterà successivamente alla ricompensa dovuta. Un invito quello del Cra, esteso ad “ogni individuo, indipendentemente da dove si trovi nel mondo”. Quando anche in Italia? Certo, previo serie rassicurazioni, vista la relativa privacy che imperversa nel nostro Paese
M.