È stata stabilita lultima data del 2018 per saldare Imu e Tasi. Visto che il 16 dicembre cade di domenica per versare le rate di Imu eTasi, il termine ultimo è stato spostato per il giorno successivo. Anche per lanno corrente non ci sono modifiche agli importi su Imu e Tasi per via dellabolizione dellaumento delle aliquote in atto dal 2016. Sostanzialmente, quindi, il saldo sarà uguale alla cifra pagata come anticipo lestate passata, salvo la possibilità di qualche Comune particolarmente virtuoso che avesse stabilito di modificare le aliquote al ribasso. Le delibere su Imu e Tasi, comunque, dovevano essere accettate entro il 28 ottobre, e riferite al Ministero delleconomia. Dove sorgano perplessità si può sempre andare a controllare sul sito del comune di residenza se ci sono stati degli incentivi. O se no per chi non ha mantenuto il proprio immobile non troverà difficoltà nei pagamenti: basta copiare così come è il precedente modello di versamento. Invece coloro che hanno acquistato o ricevuto in eredità immobili nel corso del 2018 deve tener presente che ai fini Idi mu e Tasi il primo mese viene saldato solo nel caso di almeno 15 giorni di possesso. Sia Imu che Tasi si pagheranno solo sugli immobili differenti dalla prima casa. Prima casa vuol dire limmobile nel quale il proprietario soggiorna ed è allanagrafe residente. Anche se non si possiedono altre proprietà, quindi, il pagamento è obbligatorio finché non risulteranno entrambe queste situazioni, anche se la residenza posseduta sia quella ottenuta con le agevolazioni. Se uno solo dei proprietari è residente non verserà niente, mentre gli altri pagheranno le imposte calcolando la quota di possesso. In caso di immobile in eredità, però, quando cè il diritto di abitazione del coniuge superstite unico rappresentante dellobbligo fiscale è chi può utilizzare limmobile, e non gli altri possessori che quindi verserebbero zero. Inoltre la residenza non viene richiesta per i membri delle Forze dellordine, mentre i Comuni possono esentare dal pagamento gli anziani ricoverati in casa di cura a condizione che lo stabile non sia in affitto.