Quello che fingono di non vedere i nostri politici, puntualmente lo denuncia pubblicamente Papa Francesco. E se poi, oltre che i bambini, il malcostume della nostra società investe le donne,,, apriti cielo. Così stavolta, pur lodandone gli aspetti benefici per leconomia nazionale, Bergoglio ha però voluto denunciare quanti, tra gli imprenditori venuti a conoscenza dellimminente maternità di una loro dipendente preferiscono licenziarla per evitare spese ed assenze. Sulle lavoratrici, ha detto il Santo Padre: “La sfida è tutelare al tempo stesso sia il loro diritto a un lavoro pienamente riconosciuto sia la loro vocazione alla maternità e alla presenza in famiglia. Quante volte, quante volte abbiamo sentito che una donna va dal capo e dice: ’Devo dirle che sono incinta’. ’Dalla fine del mese non lavori più. La donna deve essere custodita ha severamente ammonito Bergoglio – aiutata in questo doppio lavoro: il diritto di lavorare e il diritto della maternità. È decisivo avere una speciale attenzione per la qualità della vita lavorativa dei dipendenti, che sono la risorsa più preziosa di unimpresa in particolare per favorire larmonizzazione tra lavoro e famiglia”. Poi, sempre rivolgendosi alle migliaia di imprenditori dell’Ucid, presenti ad ascoltarli, Papa Francesco ha chiesto loro di “affrontare insieme le sfide etiche e di mercato, prima fra tutte la sfida di creare buone opportunità di lavoro. Leconomia e limpresa hanno bisogno delletica per il loro corretto funzionamento; non di unetica qualsiasi, bensì di unetica che ponga al centro la persona e la comunità. Limpresa è un bene di interesse comune ha aggiunto Papa Francesco – Per quanto essa sia un bene di proprietà e a gestione privata, per il semplice fatto che persegue obiettivi di interesse e di rilievo generale, quali ad esempio lo sviluppo economico, linnovazione e loccupazione, andrebbe tutelata in quanto bene in sé. A questa opera di tutela sono chiamate in primo luogo le istituzioni, ma anche gli imprenditori, gli economisti, le agenzie finanziarie e bancarie e tutti i soggetti coinvolti non devono mancare di agire con competenza, onestà e senso di responsabilità”.
M.