Scoperto un traffico illegale di mascherine, smantellato prontamente dalle autorità giudiziarie, pari alla messa in circolazione di un totale di 5 milioni di pezzi.
Dove è accaduto? Chi sono i responsabili, e in cosa consisteva esattamente l’import illegale di mascherine? E’ presto detto.
Dunque è stato stanato un traffico illegale di mascherine, pari a un totale di 5 milioni di pezzi. Un prezioso ammontare che adesso alla Protezione Civile attraverso i provvedimenti emessi dai Pm di Torino.
Si tratta di 400mila mascherine importate illecitamente per essere vendute in tutta Italia: sequestrate dalla guardia di finanza di Torino. Al centro della questione, quattro imprenditori cinesi: alla frontiera hanno dichiarato che il materiale era destinato a “servizi essenziali“, per usufruire dello “svincolo diretto“, ma era una bugia. Infatti progettavano di importare nello stesso modo 5 milioni di mascherine in una settimana.
aggiornamento ore 1.14
Le sedi legali e operative erano inesistenti, tanto che le prime 100mila mascherine sono state trovate in un ristorante di Sushi di Orbassano (Torino).
Come detto adesso il carico finirà alla Protezione Civile grazie ai provvedimenti decisi dai pm Vincenzo Pacileo, Marco Gianoglio e Alessandro Aghemo della Procura di Torino, che hanno coordinato le indagini.
Il tutto, fa da eco non solo ad altre notizie che in questi giorni hanno in modo abbondante diffuso circostanze simili, relative a transazioni e operazioni illegali di smercio e commercio di mascherine: ma anche alle ultime recenti evoluzioni degli indirizzi che fanno riferimento, nel prossimo periodo, ad un corposo uso delle mascherine.
aggiornamento ore 7.00
Se la Lombardia ha da tempo sancito la obbligatorietà dell’uso delle mascherine anche la regione Piemonte sta andando sulla stessa strada. Intanto, in merito alla Fase due, proprio la possibilità degli approvvigionamenti delle mascherine diventa cruciale.
Ci sono stati sequestri a Milano, e ulteriori provvedimenti in scia, e sono arrivate anche le parole di diversi esperti circa la necessità di fare delle mascherine i principali elementi di protezione al di là del prolungamento delle quarantene.
Mentre ci si chiede ancora fino a quando andranno usate queste famigerate mascherine e si fa chiarezza circa la differenza tra i modelli da usare, in quali ambiti e da chi, la possibilità di un flusso molto più equo di prodotti e set di mascherine è e resta al centro dei dibattiti non solo politici, ma soprattutto sociali.
aggiornamento ore 10.00