Per quanto ormai ’rodati’ alle quotidiane scene di miseria e disperazione alle quali si trovano ad assistere nell’ambito dei loro compiti, stamane in molti tra gli operatori che disciplinano gli sbarchi dei migranti (la task force organizzata dalla Prefettura con i volontari di Croce rossa e Protezione civile, le forze dell’ordine e i medici dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo), hanno trattenuto a stento le lacrime. Quando infatti sulla banchina del porto di Palermo ha attraccato la nave Aquarius dell’organizzazione umanitaria Sos Méditerranée, non ci si aspettava che tra gli annunciati 600 migranti (soccorsi in diverse operazioni nelle ultime ore), vi fossero 241 bambini e adolescenti – 178 dei quali non accompagnati – 11 donne incinte (due delle quali al nono mese di gravidanza), e un neonato di appena una settimana. Un impietosa ’sfilata’ di povere anime che ha destato grande impressione per l’alto numero di minori e donne. I 600 migranti sbarcati provengono da più di 15 Paesi differenti: Siria, Egitto, Mali, Costa dAvorio, Guinea Bissau, Sudan, Marocco, Somalia, Eritrea, Senegal, Camerun, Nigeria, Liberia, Etiopia, Algeria, Ghana, Benin, Gambia, Yemen. Tra loro anche un migrante originario della Turchia.
M.