L’app Immuni “è già attiva su tutto il territorio, su scala nazionale, e oggi inizia la sperimentazione in quattro Regioni”, nelle quali “parte il sistema sanitario e gradualmente entreranno le altre a livello nazionale”: sono Le parole si è espressa la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano su Rai 1.
L’app, ha detto la Pisano, “è stata accolta bene dai cittadini, che ne hanno apprezzato la semplicità di utilizzo e anche l’utilità. Ad oggi è stata già scaricata da più di 2 milioni di persone “.
Ciò che incoraggia la ministra è scaricare Immuni in quanto “è utile in questo momento di ripresa delle attività, per muoversi in sicurezza e diminuire la probabilità di nascita di focolai improvvisi e soprattutto per tutelare noi stessi e le persone a noi care”.
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“Attraverso l’app possiamo anche avvisare le persone con cui le quali viviamo, ad esempio sul posto di lavoro o che incontriamo perché magari prendiamo insieme a loro l’autobus”, ha detto la ministra. “Maggiore è il numero delle persone che scarica l’app e maggiore è la possibilità che si sia avvisati qualora si entri in contatto con un caso positivo”, ha ancora aggiunto la Pisano.
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La ministra ha poi chiarito che l’app è stata “sviluppata nel pieno rispetto della normativa sulla privacy italiana ed europea”.
E in più, ha sottolineato, “abbiamo promosso anche una normativa, all’interno del governo, che oggi è alla valutazione del Parlamento e mi auguro che ci sia una convergenza tra maggioranza e opposizione quanto prima”.
Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia sono le prime regioni a testare Immuni, che ha avuto anche il via libera da parte del Garante per la Privacy.
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