“Sono orgogliosa che l’Italia sia diventata” sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina “un modello da seguire. Ho accolto con grande soddisfazione l’attenzione che, in questi mesi e in queste settimane, diversi esponenti di governi europei ed extraeuropei, di diverso colore politico (Francia, Germania, Svezia, Regno Unito, solo per citarne alcuni) hanno riservato alle nostre politiche, a riprova del pragmatismo e dell’efficacia che hanno segnato la nostra azione in materia di contrasto all’immigrazione illegale”.
Sono le parole con cui ha parlato la premier Giorgia Meloni.
Aggiornamento ore 7.13
Una efficacia, ha detto Meloni, “che i numeri raccontano meglio delle parole. Nel 2024 la percentuale di sbarchi di immigrati illegali è diminuita del 60% rispetto al 2023 e del 30% rispetto al 2022. È merito delle politiche del governo, certo, ma anche del sostegno che l’Europa ha garantito a molte delle nostre proposte, come il memorandum con la Tunisia e con l’Egitto”. La presidente del Consiglio ha poi voluto ringraziare “anche il Ministro Salvini e soprattutto la Guardia Costiera italiana per il suo straordinario lavoro”, esprimendo loro “la solidarietà del governo di fronte ai continui attacchi faziosi che subiscono da organizzazioni politicizzate che detestano chiunque lavori per contrastare l’immigrazione illegale di massa”.
Aggiornamento ore 10.10
Poi l’attacco a Sea Watch. “Considero vergognoso – ha affermato – che l’organizzazione non governativa Sea Watch definisca le guardie costiere ‘i veri trafficanti di uomini’, volendo delegittimare tutte quelle degli Stati del nord Africa, e magari anche quella italiana, in modo da dare via libera agli scafisti che questa Ong descrive invece come innocenti, che si sarebbero ritrovati casualmente a guidare imbarcazioni piene di immigrati illegali. Sono dichiarazioni indegne, che gettano la maschera sul ruolo giocato da alcune Ong e sulle responsabilità di chi le finanzia”.
Aggiornamento ore 13.31