IMMIGRAZIONE, CHAOUKI (PD): “SOTTOVALUTATA L’ACCOGLIENZA DA DARE AI RICHIEDENTI ASILO” di Manuel Casale

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    Roma – Come affrontare le questioni legate all’immigrazioni e quali politiche dovrebbe sostenere il governo?

    Alla luce delle ultime polemiche su quanto accade nelle periferie romane, la redazione di Italia Sera ha

    intervistato Khalid Chaouki, giovane parlamentare del Partito Democratico originario del Marocco.

    Alla luce dei fatti accidentali a Tor Sapienza , qual’ è il suo pensiero in mertito alla questione immigrati?

    Secondo ciò che è accaduto a Tor Sapienza sono state create due realta, ossia che gli immigrati sono posti

    in un contesto di disagio sociale a Tor Sapienza e, riguardo le persone che chiedono asilo politico, che viene

    sottovalutata l’ accoglienza e quindi non viene data un’accoglienza dignitosa.

    Secodo lei l’ Italia è un paese razzista?

    L’ Italia non è un paese razzista, però c’ è una sorta di diffidenza verso gli immigrati. La problematica razzista in

    Italia è dovuta a partiti politici come la Lega Nord che mirano ad alimentare l’odio contro persone che hanno

    un’etnia diversa. Invitando ad espellere le persone di colore dal nostro paese, utilizzando spesso linguaggi

    razzisti che devono essere assolutamente moderati.

    In un momento di crisei del genere, quali sono gli aspetti su cui il governo deve lavorare maggiormente?

    Il governo deve evitare di aggiungere nuove problematiche alla nazione, aiutando le emergenze verso i

    popoli e investire sulla società e sulla cultura, maggiormente sui giovani, facilitando la convinenza con gli

    extracomunitari. Investire nella crescita economica, in quanto senza crescita economica povertà e disagio non

    hanno una via d’uscita. Investire anche nei servizi sociali, e aiutare le fasce più deboli, senza pensare solamente

    alla contabilità e all’economia.

    Cosa pensa del “JOB ACT”?

    E’ una legge che permette di riformare il sistema lavorativo a trecentosessanta gradi, infatti a causa della crisi economica, ci sono sofferenze che riguardano il lavoratore e le imprese. E’ un tentativo di agevolazione di accesso al lavoro, evitando la precarietà. Questo sistema proverà ad agevolare la nascita di nuovi lavori, dando ai giovani la possibilità di partecipare al mondo del lavoro, creando contratti a tempo determinato, dando però minore precarietà, e aspirando ai giovani la possibilità in futuro di avere un contratto a tempo indeterminato. Secondo lei sono giusti i parametri restrittivi della UE sull’Italia? L’Unione Europea pensa molto alla amtematica e alla contabilità , senza pensare allo sviluppo e alla crescita delle nazioni. Il Parlamento europeo non deve sltanto pensare alla contabilità, ma fare attenzione all’ investimento e alla crescita. C’è il rischio infatti che l’ Italia e l’ UE verrano emarginati dal mondo, in quanto vede la crescita di nuovimembri mondiali. Quindi l’ UE deve investire maggiormente sulla crescita maggiore

    delle generazioni