Prosegue senza sosta nelle acque del Mediterraneo lopera di assistenza e salvataggio da parte della nave Aquarius di ’Sos Méditerranée’, organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca che opera in partenariato con MSF, con il supporto di una nave della marina britannica. Nella notte sono state soccorse tre imbarcazioni in legno con a bordo complessivamente più di 800 profughi. “Poco dopo la mezzanotte di mercoledì – spiegano in una nota dalla Acquarius – il MRCC ha contattato la nave Aquarius per segnalare una imbarcazione in difficoltà. Ben presto è apparso chiaro che le imbarcazioni in difficoltà erano in realtà due: una barca di legno blu, a bordo della quale si trovavano circa 500 persone, e una bianca, con circa 300 persone a bordo. Questultima aveva già cominciato ad imbarcare acqua e, dopo aver distribuito i giubbotti salvagente, è stato necessario procedere alla evacuazione contemporanea delle due imbarcazioni. A supportare loperazione di salvataggio si legge ancora nella nota – è sopraggiunta anche una nave della Marina britannica, che al momento della segnalazione si trovava a circa 20 miglia: lintervento è stato quindi condotto congiuntamente fino alle 13:50, quando la nave britannica ha proseguito da sola nel salvataggio dei circa 500 profughi a bordo del barcone più grande”. Come se non bastasse poi, intorno alle 7 del mattino è stato avvistato anche un terzo barchino in legno, con a bordo circa 40 persone, state tratte in salvo dal SAR team di Sos e quindi trasferite anchesse a bordo dellAquarius. Sono 270 i profughi tratti in salvo dal barcone in legno bianco, 40 dal barchino, 97 dal barcone blu. Questi ultimi dovevano essere trasferiti a bordo della nave della Marina britannica, per ricongiungersi con i loro compagni di viaggio. Il trasferimento è stato annullato a causa del peggioramento delle condizioni meteo, che lo avrebbero reso troppo pericoloso. La nave Aquarius, daccordo con il MRCC, sta adesso facendo rotta verso la Sicilia occidentale per mettersi al riparo dal maltempo previsto nella zona. Attualmente a bordo dellimbarcazione umanitaria si trovano 400 persone: somali, eritrei, pakistani, bangladesi e siriani.
M.