Alla fine, non senza imbarazzo, il Pentagono ha dovuto ammetterlo: mentre Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca ammoniva il regime nordcorano, e Trump annunciava linvio di unarma molto potente nel mare del Giappone, negli stessi istanti la flotta bellica navale guidata dalla portaerei Uss Carl Vinson, stava ancora navigando altrove. Lo testimonia il sito Defense News, che ha ripreso una foto originariamente postata dalla stessa Navy americana, dalla quale si evince che ancora sabato scorso la Carl Vinson – a 5400 chilometri dalla penisola coreana – stava attraversando il Sunda Strait, sito fra le isole di Java e Sumatra. Dunque, rispetto allimpeto con il quale lamministrazione americana, in virtù dellescalation di tensioni con Pyonpyang, aveva annunciato di aver deviato dal suo viaggio verso l’Australia, la portaerei per dirigerla verso la Corea del Nord, i fatti dicono tuttaltro smentendo così lannuncio dato da Trump. Come riporta infatti oggi il New York Times, la portaerei naviga sì verso la Corea, ma con tempi decisamente molto più lenti rispetto allurgente arrivo che aveva invece lasciato intendere il capo della Casa Bianca. Sembra che diversi ufficiali siano rimasti spiazzati dal fatto che il Pentagono non abbia riferito immediatamente la reale tempistica dellintervento allo staff presidenziale, provocando così la clamorosa gaffe. “Ora la nave si sta muovendo verso il Pacifico occidentale, si sarebbe dovuto comunicare questo in modo più chiaro e rapido”, ha replicato la casa Bianca, investita da imbarazzanti polemiche in merito al modo in cui gestisce la comunicazione e il rapporto con la verità dei fatti. Oggi intanto, visitando la portaerei USS Ronald Reagan, ancorata nella base navale americana di Yokosuka, in Giappone, il vicepresidente americano Mike Pence ha definito la Corea del Nord come “la più pericolosa e urgente minaccia per la pace e la sicurezza. Gli Stati Uniti d’America perseguiranno sempre la pace.Ma con il presidente Trump lo scudo è in guardia e la spada è pronta”, ha poi aggiunto il vicepresidente Usa che ha ammonito duramente: “Coloro che volessero sfidare la nostra determinazione e la nostra prontezza devono sapere che respingeremo ogni attacco ereplicheremo a qualunque uso di armi nucleari o convenzionali con una risposta americana schiacciante. Come Trump ha lasciato intendere al mondo, l’epoca della pazienza strategica è finita”. Tuttavia Pence ha assicurato che gli Stati Uniti continueranno a lavorare diligentemente con il Giappone, la Cina e altri alleati nella regione per esercitare pressioni economiche e diplomatiche sulla Corea del Nord”.