(Adnkronos) – ”Oggi ho incontrato Ilaria, l’ho trovata meglio di lunedì, era più rilassata, non aveva il carico di emozioni che gli dava dopo 12 mesi rivedere i suoi amici, genitori e avvocati tutti in aula per lei: è stato emotivamente molto impegnativo, oggi invece era più rilassata e stava meglio. Siamo moderatamente ottimisti”. Lo afferma all’Adnkronos Roberto Salis, padre di Ilaria, la 39enne milanese da quasi un anno detenuta a Budapest.
“Il nostro legale ha presentato più volte in passato la richiesta per i domiciliari ma è stata sempre rigettata – aggiunge – Per ripresentarla è necessario che ci sia uno scenario diverso”.
”Stiamo valutando di presentare un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per violazione del divieto di ‘trattamenti inumani e degradanti'”, riferisce all’Adnkronos l’avvocato Eugenio Losco, uno dei legali che assiste Ilaria Salis.
In riferimento al gazebo della Lega assaltato nel 2017 a Monza, il legale spiega: “E’ stata assolta per non aver commesso il fatto, come aveva chiesto anche il pm. Ilaria aveva partecipato al corteo ma quell’azione fu compiuta da altre persone”. Dopo l’esposizione mediatica del caso della connazionale detenuta in Ungheria, “ora ci sono contatti e speriamo che vadano avanti”, conclude il legale.