Il Savio esonda, interrotta Bologna-Rimini

A causa del maltempo di queste ore, il Savio esonda e arrivano i primi disagi: è stata infatti interrotta la linea ferroviaria Bologna-Rimini. In questa primavera in cui di inoltrato c’è solo il maltempo, il freddo e le precipitazioni abbondanti, arrivano anche le immancabili conseguenze come quella relativa appunto alla esondazione del Savio che, a sua volta, ha inevitabilmente portato alla interruzione della linea ferroviaria Bologna-Rimini.

Il Savio esonda, interrotta Bologna-Rimini. Le conseguenze del maltempo primaverile

E del resto si va incontro ad ulteriori giorni di freddo e a temporali in sequenza nelle prossime giornate di una Primavera che non sembra voler iniziare. Ampia neve sulla zona alpina e sugli Appennini che si imbiancheranno intorno ai 1.300 metri. Molte potrebbero essere le problematiche legate alle precipitazioni vincolate a vento e pioggia per i prossimi giorni.  Tutto nasce dalla perturbazione giunta dal nord Europa che si è scagliata su metà nord Italia e in alcune aree specifiche come quella del Friuli Venezia Giulia, il Veneto, Lombardia e l’Emilia: qui, infatti, come detto, la linea Bologna-Rimini tra Cesena e Forlì è stata interrotta per via del Savio che è esondato. Problematiche anche in altre regioni: Marche, l’Umbria, il Lazio con rovesci su Roma e Campania. Come chiariscono gli esperti della meteorologia i problemi legati al mal tempo in Italia nascono dalla presenza di un vortice di bassa pressione sul medio Adriatico, generato da venti freddi di Bora di Maestrale a ovest: questa miscellanea produrrà grossi intrighi di temporali e grandinate abbondante, specie in Romagna e sulle Marche laddove si potrà assistere, usando un eufemismo, allo spettacolo della potenza di scrosci e forti rovesci fino a veri e propri nubifragi, e rischi allagamenti. Questo naturalmente potrebbe generare grosse problematiche nelle varie città interessate, nelle quali sarà attivato un servizio di prevenzione e di allerta: in particolare, nella zone Nord Est e del Centro e ancora la fascia del basso Tirreno
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Italia Sera