Il fiammeggiante ritorno di Bo Peep torna nel quarto episodio di Toy Story in una nuova veste. La pastorella Bo Peep, di cui Woody aveva una cotta, raffigurerà tra i personaggi della celebre saga Pixar, protagonisti del nuovo appuntamento che uscirà in Italia il 27 giugno e questa volta indossa i pantaloni. Conseguenza del #MeToo? “Bo Peep ha preso il controllo del proprio destino – racconta Josh Cooley (al suo primo esame come regista di un lungometraggio dopo essere stato lo sceneggiatore di Inside Out e aver lavorato per Ratatouille) – Mentre Woody guardava Andy crescere, Bo era su uno scaffale a prendere polvere finché non ha deciso di avventurarsi nel mondo esterno. E quando arriva Woody, i due non riescono a credere di essersi ritrovati”. Bo e Woody non si incontrano da tempo nonostante abbiano sempre mantenuto una relazione molto particolare. Durante gli anni, Bo si è scheggiata e ha perso pallore, ma dietro al suo docile aspetto esteriore di porcellana cela una forza dirompente e ironia. In questo nuovo film il pubblico vedrà che Bo è anche uno spirito libero in cerca di nuove sfide, perfettamente comoda in questa veste on the road. Quando lei e Woody si riconosceranno quasi inaspettatamente, capiranno che le loro rispettive esperienze come giocattoli è oramai passato. Cè grande curiosità per il sequel della pellicola che più ha rivoluzionato il mondo dellanimazione e che approda nelle sale in un contesto completamente diverso dopo che John Lasseter ha salutato tutti, che ha ricevuto accuse di mobbing contro i suoi dipendenti. “Sarà un film fantastico – aveva assicurato Pete Docter a Roma tre anni fa per presentare Inside Out – John Lasseter è completamente dedito, qualcosa di veramente emozionante. È un grande film dove ritroverete tutti i personaggi dei film precedenti ma spinti in una direzione completamente nuova. Penso che vi divertirete”.