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“Il ritiro russo non si vede, siamo pronti ad ogni eventualità”. Draghi: “Stiamo lavorando ad un incontro fra Putin e Zelensky”

Nei confronti della Russia la strategia deve essere fatta di due elementi; il primo consiste nel riaffermare la nostra unità. E’ forse il fattore che più ha colpito la Russia. Inizialmente ci si poteva aspettare che avremmo preso posizioni diverse. Invece, nel corso di tutti questi mesi, siamo diventati sempre più uniti”.

Ed ancora: “Oltre a rimanere uniti, sia in Europa che nell’Alleanza atlantica, nei confronti della Russia “occorre mantenere la nostra strategia di deterrenza ferma, in questo momento. Essere fermi, non mostrare debolezze“.

Infine, ”Il terzo punto è che occorre dire chiaramente, fin dall’inizio, che non possiamo rinunciare a quelli che sono i principi fondanti dell’Alleanza atlantica. Insieme a tutto ciò, occorre mantenere il dialogo il più possibile aperto

Così stamani il premier Draghi, intervenendo a Bruxelles Consiglio Europeo informale sulla crisi ucraina.

Draghi: “La situazione al confine ucraino non sembra essere cambiata, dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità”

Un intervento, quello del presidente del Consiglio italiano, aperto da una constatazione che in queste ultime ore tiene conio fiato sospeso l’Europa e non: “Ai confini tra Russia e Ucraina sostanzialmente la situazione è quella di qualche giorno fa. Questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sembrano essere presi seriamente, dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità“.

Draghi: “Ieri al telefono il presidente ucraino Zelensky mi ha chiesto se l’Italia può aiutarlo a parlare con Putin”

Quindi il capo del governo ha poi rivelato che “Volodymyr Zelensky, in una telefonata che abbiamo avuto ieri, ha chiesto la possibilità di riuscire a parlare con il presidente Vladimir Putin, di vedere se l’Italia avrebbe potuto aiutarlo, su questo fronte“.

Draghi: “Ora tuti i canali bilaterali sono al lavoro per far sì che Putin e Zelensky si siedano attorno allo stesso tavolo”

Una richiesta, aggiunge, ”Poi ugualmente anche rivolta ad altri attorno al tavolo di oggi. Non sarà facile, ma l’obiettivo è quello: far sì che il presidente Putin e il presidente Zelensky si siedano attorno allo stesso tavolo. Tutti i canali bilaterali, la Nato, l’Osce, il formato Normandia, sono tutti canali di dialogo che vanno utilizzati con la massima determinazione”.

Draghi: “Stiamo lavorando per questo incontro. Nei prossimi giorni dovrei recarmi in visita a Mosca”

Infine ha quindi aggiunto Draghi concludendo il suo intervento sull’impegno comune affinché si realizzi questo incontro “E’ previsto, oggi stanno parlando per organizzarla”. A quanto sembra il premier dovrebbe recarsi a Mosca, “nei prossimi giorni”.

Max

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Max Tamanti