Immaginate un giovane di successo, abituato agli agi e alla bella vita (privè, belle donne, alberghi di extralusso), ed improvvisamente costretto a vivere in “Condizioni spaventosamente disumane, con feci scaricate e non ripulite, cibo miserabile e strutture che non sono adatte per gli esseri umani … Il giovane sta dormendo su un tappetino da yoga senza coperte. C’è un prigioniero nella cella vicina con gravi problemi mentali che sbatte la testa contro il muro di cemento e scaglia le feci in ogni direzione … le feci che non vengono ripulite. L’acqua non è pulita e il cibo non è commestibile…”.
Ebbene, il protagonista di quest’incubo (costretto a cibarsi di una sola mela per i primi 5 giorni di detenzione), non è ne un feroce assassino, tanto meno un lurido pedofilo, nella vita di tutti i giorni lui è A&AP Rocky, celebre rapper americano attualmente molto in voga, che nell’ambito del suo tour europeo, il 17 luglio era atteso anche a Milano. ‘Era’ perché ora l’artista è stato malamente sbattuto in una cella svedese per una ‘presunta’ rissa aggravata.
A&AP rischia 6 anni nella cella lager
Secondo le autorità svedesi il rapper, insieme al suo entourage, avrebbe aggredito e massacrato di botte una persona. Tuttavia però un video della serata postato su Instagram, racconterebbe tutt’altra verità. Nel video infatti l’uomo poi pestato, spalleggiato dai suoi amici infastidisce – spintonandola – una delle guardie del corpo del rapper il quale, preoccupato lo sgrida dicendo: “Smettetela, non vogliamo scontrarci con voi e poi finire in prigione”. Ma il tizio prosegue fino a colpire il ‘gorilla’ con una cuffia di quella grandi. Da lì la rissa, il ferimento del molestatore, e l’accorrere delle guardie.
Ora, oltre che a dover cancellare le date del suo tour, A&AP Rocky si è rivolto al consolato americano, che ha appunto testimoniato le allucinanti condizioni igieniche alle quali è esposto il giovane rapper. Al momento si sta cercando di lavorare per giungere al suo rilascio su cauzione, in vista di un ‘chiarimento’, ma non è semplice. Tra l’altro, semmai venisse condannato, A&AP rischierebbe di doversi abituare a vivere in quelle condizioni… per 6 anni...
Max