“Sicuramente la serata era difficile ma non cerchiamo attenuanti. Noi non puntavamo alla vittoria ma certamente a un risultato più dignitoso. Se un programma va così male, vuol dire che si è sbagliato. Il verdetto è stato chiarissimo. Però trattandosi di un programma sperimentale, sapevamo che potevamo trovarci a dover cambiare in corsa. E la seconda serata ci permette di essere più protetti”, conclude, ricordando che i programmi completamente nuovi “richiedono un po’ di tempo anche per capire se possono funzionare. Non cerco scuse, il risultato è stato pessimo e ci siamo messi tutti in discussione per rettificare, sgrossare, pulire e ritrovare il focus del racconto, che è la gara tra i protagonisti dell’attualità social”.
Con grande umiltà e ragionevolezza Enrico Lucci incassa l’amaro verdetto premettendo di rimediare ‘in corsa’. Per carità, può osservare ciascuno di noi, non è certo facile esordire ed andare a ‘collocarsi’, in una serata come quella del mercoledì, dove ‘dettano legge’ il rodato – ed amatissimo – ‘Chi l’ha visto?’ di Raitre, ed il ‘Barnum’ della D’Urso su Canale 5, ma è comunque a dir poco ‘utopico’ pensare di proporsi con una diretta di 3 ore, per giunta parlando del nulla. Oltretutto, come hanno già evidenziato altri programmi, nella ‘trasposizione’ televisiva molti dei personaggi iperseguiti sui social perdono moltissimo ‘d’appeal’ (anche se il conduttore non è d’accordo: “L’idea del programma di Umberto Alezio rimane valida ma il racconto era troppo sfilacciato, c’era dentro troppa roba, era un mostro a dieci teste”), e dunque poco incidono sugli ascolti. Lo dimostrano gli (esigui) ascolti raccolti da ‘Realiti’ per Raidue, la cui prima puntata ha segnato il 2,45% di share (parliamo di una media di spettatori di 428mila). “Questa prima puntata è stata di una lunghezza estenuante: tre ore – riconosce ancora Lucci, che si appresta a correggere il tiro – Da mercoledì prossimo durerà 80 minuti. Gli ingredienti di fondo rimarranno gli stessi ma i ‘concorrenti’ scenderanno da sette a cinque e il ritmo sarà molto più serrato. Stiamo facendo tesoro di tutte le critiche che ci sono arrivate, tutte costruttive, affettuose e giustamente spietate”.
Nella speranza che queste accortezze (seconda serata, puntata registrata, e meno ospiti), possano contribuire al meglio per ‘Realiti’, non siamo però convinti che l’idea base della trasmissione riesca in qualche modo ad infastidire le reti rivali. Salvo la puntuale ‘morte estiva’ delle programmazioni…
Max