Nell’ambito della 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, alle 11 di giovedì 5 settembre avrà luogo la presentazione del Premio Zavattini 2019.
La cerimonia si terrà presso la Sala Tropicana – Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, sul Lungomare Guglielmo Marconi, 41 – Venezia Lido (VE). Per l’occasione saranno presenti: Antonio Medici (Direttore artistico del Premio), Vincenzo Vita (presidente Fondazione Archivio Audiovisivo Movimento Operaio e Democratico), Roberto Cicutto (Presidente Istituto Luce Cinecittà), Paolo Baratta (Presidente Biennale di Venezia), Alberto Barbera (direttore artistico Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia), Andrea Micciché (presidente Nuovo Imaie), Laura Delli Colli (presidente Fondazione Cinema per Roma e presidente SNGCI), e Beatrice Baldacci (regista del corto vincitore Premio Zavattini 2018-2019).
Alle 17 (nella Sala Giardino, sul Lungomare Guglielmo Marconi, 1861 – Venezia Lido), sarà quindi proiettata la pellicola di Beatrice Baldacci, ‘Supereori senza superpoteri‘, che è l’unico corto italiano in concorso presente nella ‘Sezione Orizzonti”.
Ricordiamo che il corto è stato realizzato all’interno del percorso formativo del Premio Zavattini ed è tra i vincitori dell’edizione 2018/2019
Alla Mostra del Cinema di Venezia sarà presentato il bando 2019/20 del Premio Cesare Zavattini. Giunto alla sua quarta edizione nell’ambito dell’iniziativa “Unarchive, il Premio si rivolge a tutti coloro che, professionisti e non, siano interessati a utilizzare il cinema d’archivio e il materiale di repertorio per realizzare nuove creazioni audiovisive di carattere documentario che sappiano connettere in forme e linguaggi originali la dimensione della memoria e della storia con il nostro presente.
L’edizione 2019/20 del Premio è sostenuta da MIBAC, Nuovo IMAIE, Istituto Luce Cinecittà, con la collaborazione di Cineteca Sarda, Deriva Film, Officina Visioni, FICC. Media partner, Radio Radicale.
‘Supereroi senza Superpoteri’
Come abbiamo detto, realizzato da Beatrice Baldacci, è un film ideato e diretto da una giovanissima regista in cui la memoria audiovisiva viene in supporto ai ricordi di infanzia nella ricostruzione emotiva di una forte relazione tra madre e figlia. Un esempio significativo di come il riuso creativo dei materiali d’archivio, anche personali e familiari, possa essere all’origine di una creatività filmica incisiva e, in questo caso, doppiamente originale poiché delicatamente autobiografica. La pellicola è prodotta dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico nell’ambito del “Premio Zavattini – Unarchive” sostenuto dalla Siae e dal MiBACT, attraverso il bando “Sillumina”, e dalla Regione Lazio, e realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà. È distribuito da Elenfant Film.
Max