Il Pra è prossimo al ripostiglio. Nellambito della riforma della pubblica amministrazione prevista dal decreto Madia, una delle applicazioni è rivolta agli autoveicoli attraverso una specifica la legge che prevede la riorganizzazione della tenuta dei registri sui beni come auto e moto, pensata nellottica di un risparmio rivolto alla gestione dei dati relativi alla proprietà e alla circolazione dei veicoli. Dunque, si legge nel sito laleggepertutti, già per la fine di febbraio, il governo dovrebbe emanare il decreto legislativo che cancellerà per sempre Pubblico registro automobilistico, assegnando tutti i suoi compiti sotto il controllo del ministero – alla Motorizzazione. Ne consegue che tutte le funzioni attualmente svolte dal Pra, saranno demanate al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dati che a loro volta confluiranno in un unico sistema di archiviazione, che verrà finalizzato in un unico documento, allinterno del quale vi saranno i dati di proprietà e di circolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. Se la nuova legge prevede il passaggio dal Pra alla Motorizzazione, e allAci verrà anteposto il ministero dei trasporti, è in cantiere lidea di un’Agenzia per il Trasporto stradale che, come faceva il Pra, si occuperà di tutti i rapporti con cittadini e imprese relativi a trasferimenti di proprietà, fermi amministrativi, ipoteche, patenti, abilitazioni, ma anche riscossione delle imposte, sicurezza stradale, omologazioni, conducenti, info-mobilità e documentazione varia. In sintesi, l’Agenzia diventerà l’interfaccia principale per tutta la burocrazia stradale ed avrà sede a Roma. A ciò dovrebbe corrispondere inoltre una riorganizzazione dell’Aci con riduzione delle relative competenze. Un restyling totale che però, a sua volta, darà vita comunque ad un altrettanto labirintico crocevia di passaggi interni.