E una sorta di pozzo di san patrizio, ovviamente malevolo. Da anni infatti lenorme porto calabrese di Gioia tauro, protagonista e vittima di complicati e spietati controlli da parte della criminalità organizzata, continua a stupire per lenorme mole fra gli altri di sostanze stupefacenti, che qui giungono da mete tropicali per essere poi lavoraste e immesse nel mercato. E fa davvero venire i brividi lennesimo maxi sequestro di droga operato stamane dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, insieme a funzionari dellAgenzia delle Dogane, Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica, e la Direzione Distrettuale Antimafia. Il laborioso porto ha infatti rivelato (distribuiti in due due distinti container provenienti dal porto brasiliano di Santos), qualcosa come 220 kg di cocaina purissima. Se messo in commercio, tale quantità di stupefacente avrebbe fruttato circa 44 milioni di euro. Cè da sottolineare che, in questi primi mesi dellanno, lattività delle Fiamme Gialle, in collaborazione con lAgenzia delle Dogane, ha portato già sequestrato qualcosa come oltre 1000 chilogrammi di cocaina purissima.
M.