Nei giorni scorsi è stato letteralmente ‘crocifisso’ a causa di una sua affermazione sui vaccini, ed oggi il noto direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Università di Padova, Anrea Crisanti, ha affidato ai microfoni di Rainews un messaggio positivo: “Il rapporto all’11,2% tra i tamponi positivi e quelli processati ci dice che la percentuale dei positivi sta scendendo ed è un fatto che è indipendente dal numero dei tamponi fatti. E quindi è un segno che la trasmissione sta calando, probabilmente abbiamo passato il picco. Anzi sicuramente“.
Crisanti: “Purtroppo il numero dei morti resterà ancora stabile”
Tuttavia, ha poi aggiunto il virologo, “il numero dei morti di Covid-19, purtroppo, è destinato a rimanere stabile perlomeno per altre 2 o 3 settimane, magari con leggeri cali. Purtroppo i decessi riflettono le infezioni che si sono verificate 2, 3 settimane fa, quando l’Italia stava nella fase esponenziale. Registreremo quotidianamente ancora tanti decessi, speriamo non a questi ritmi, ma saranno ancora numeri importanti“. Come spiega infatti Crisanti, “purtroppo la curva dei decessi non è parallela a quella dei contagi. Lo abbiamo imparato dalla prima ondata“.
Crisanti: “Le scuole? Dobbiamo saper valutare l’impatto della riapertura”
Altro argomento abbastanza ‘di moda’, le scuole. “E’ esclusivamente una questione di metodo – commenta il virologo – Abbiamo gli strumenti per verificare qual è l’impatto della riapertura delle scuole? Se sì riapriamo, se è no è chiaro che dobbiamo attrezzarci”.
Crisanti: “Non si può pensare di sciare con centinaia di morti al giorno”
Si avvicinano le festività e, puntualmente, per molte persone – ‘beate’ loro – l’unico pensiero che li ‘devasta’ è se poter andare a sciare o no. “Il grafico dei morti ci fa riflettere che ci sono altri problemi di carattere sociale e morale, perché io, onestamente, non penserei di andare a sciare sapendo che ci sono ancora centinaia di morti al giorno. Sono scelte personali – chiarisce Crisanti – e sicuramente gli operatori sciistici hanno il diritto di lavorare, però sappiamo che come si allentano presa e attenzioni sull’emergenza, sicuramente si dà una possibilità al virus di trasmettersi”.
Crisanti: “A Natale si cercherà di salvare l’economia, ma sempre con cautela”
Ciò non toglie, si affretta a spiegare il medico, che una cosa è cosa vorrebbero fare alcuni italiani, e cosa non è invece possibile fare in questo momento: ”Penso ci debbano essere, e sicuramente ci saranno, delle misure di buonsenso da un lato per salvare la parte economica del Natale – afferma – e dall’altro per fare sì che questo non si accompagni a una ripresa dei contagi“.
Crisanti: “Le polemiche sui vaccini? Ho scritto una lettera dove spiego bene”
Inevitabilmente, anche per fugare ogni dubbio in merito, invitato a farlo dal giornalista di Rainews, Crisanti torna sui vaccini. “Credo che sul problema della trasparenza dei dati, trasparenza dei contratti, trasparenza sugli effetti collaterali, trasparenza sulle manleve – relativa ai vaccini anti-Covid – tutti noi abbiamo il diritto di sapere. Purtroppo – aggiunge il virologo – la comunicazione in televisione non si adatta ad articolare concetti complessi come questo relativo ai vaccini. Ho affidato la mia posizione a una lettera e ho spiegato esattamente qual era la mia visione su questo argomento. Non credo che ci sia da aggiungere altro“.
Crisanti: “Io sono favorevole ai vaccini. Ho solo detto che possono essere contagiosi”
Il noto virologo impiegato a Padova, afferma che, solitamente, “le agenzie regolatorie del farmaco danno un’autorizzazione che è diversa da un’approvazione. Quindi, quando c’è un’autorizzazione in caso eccezionale, secondo me è meglio se più persone guardano i dati. D’altronde, se facciamo riferimento alle stesse dichiarazioni rilasciate dal direttore generale di Moderna, vediamo che ha detto una cosa che già 2 settimane fa avevo detto io ovvero che non è detto che i vaccinati non siano contagiosi. Sono protetti dalla malattia, ma possono essere contagiosi”. Quindi, concludendo, Crisanti tiene ad assicurare tutti: “Vorrei ribadire che sul fatto che io sia favorevole ai vaccini non ci sono dubbi”
Max