La fascia d’età 12-19 anni è la meno vaccinata contro Covid in Italia, sia in percentuale che in valore assoluto. Abbiamo circa un 28% di adolescenti non immunizzati e, in base ai dati scientifici sulla prevenzione operata dal vaccino, in questa fascia di età si rischia che in migliaia si ammalino di Covid e che una quota non trascurabile venga ricoverata in ospedale, con il rischio che si verifichi anche qualche decesso. Non vaccinando è come se scrivessimo questa condanna”, esponendo i ragazzi a “una sorta di ‘lotteria’ del rischio”. Lo dice senza mezzi termini il pediatra Italo Farnetani: “Ritengo sia necessario rendere obbligatorie le vaccinazioni” anti-Covid “come le altre previste dalla legge. E propongo che in questa fascia d’età vengano effettuate presso le scuole. Lo stesso si dovrebbe fare quando i vaccini saranno disponibili anche per i più piccoli, per la fascia 5-11 anni”, per la quale è atteso un responso dell’agenzia europea del farmaco Ema in un paio di mesi.
Per l’esperto, professore ordinario di pediatria della Libera Università Ludes di Malta, è importante portare la vaccinazione nelle scuole per “rendere più facile la somministrazione e sollevare i genitori che desiderano farla fare ai figli dai problemi organizzativi e logistici”, spiega all’Adnkronos Salute. Il docente ribadirà questo messaggio anche oggi in occasione di un convegno sul tema della prevenzione di Covid-19 a Mazara del Vallo, in Sicilia, promosso dal locale Rotary club.