Lo Stato, come sempre, non ‘decide’: lascia fare alla popolazione, di fatto ‘obbligandola’ a prendere decisioni precise in merito alla vaccinazione dei minori, in virtù di un atteggiamento da parte della Scuola altrimenti ‘discriminante’.
Una proposta, quella avanzata dal professore ordinario di pediatria della Libera Università Ludes di Malta, Italo Farnetani, che se dovesse ‘piacere’ ai nostri istitutori, di fatto spaccherebbe il Paese in due.
In imminenza del rientro a scuola, secondo il pediatra entro settembre sarebbe opportuno prevedere un “doppio binario, per la sicurezza di tutti”. In poche parole: “Gli studenti over 12 con il green pass (che attesta l’avvenuta vaccinazione anti-Covid), tutti i aula”, mentre, per chi ne è sprovvisto – non vaccinato”, scatta invece la “Dad“.
“Il Green pass – afferma Farnetani – è una pratica ampiamente diffusa in tutto il mondo, soprattutto Europa e America del Nord. Nel caso attuale della pandemia non dovrebbe essere indispensabile solo per gli insegnanti, ma anche per gli alunni”.
Dunque, prosegue l’esperto, ”Per preservare la sicurezza degli studenti e delle famiglie che hanno sottoposto i loro ragazzi a vaccinazione, e nello stesso tempo per rispettare la libertà ampiamente richiesta con le manifestazioni di piazza, propongo di permettere l’accesso alle lezioni in presenza solo a chi ha effettuato la vaccinazione e richiedo che le scuole si attrezzino per poter realizzare videoconferenze durante le ore di lezione, collegandosi con gli alunni non vaccinati che seguiranno le lezioni da casa. In questo modo si potrà garantire la continuità didattica, ma soprattutto la possibilità di stare a scuola in presenza a tutti coloro che avendo effettuato la vaccinazione sono protetti”.
Inoltre, secondo il pediatra, ”Le lezioni in presenza e in videoconferenza non richiedono un lavoro ulteriore per i docenti e sarà un servizio utile anche per gli studenti che sono in quarantena. Va notato che c’è già stata da parte degli studenti una buona adesione alla campagna vaccinale e c’è ancora circa un mese e mezzo all’inizio delle scuole con la possibilità di far vaccinare gli alunni”.
Per quanto riguarda i docenti, tiene a rimarcare il pediatra, “come operatori pubblici devono sottoporsi all’obbligo vaccinale, come avvenuto per i medici e gli operatori sanitari, altrimenti è giusta la proposta di destinarli ad altre mansioni. Per gli studenti il doppio binario va applicato agli over 12, per i quali c’è il vaccino approvato. Progressivamente, con l’abbassarsi della fascia in cui sarà possibile la vaccinazione, si dovrà allargare la regola del Green pass. Cominciamo ad applicare rigidamente il doppio binario solo agli over 12, che così avranno la possibilità di evitare attivamente la Dad. La vaccinazione e il pass sono una grande opportunità e una notevole ipoteca positiva sull’anno scolastico per gli over 12 e consiglio di non buttarla via”.
Max