L’appuntamento è per il 10 ottobre, quando Luigi Di Maio si recherà a Bari, per prendere parte agli Stati generali dell’export, ospitati dalla Nuova Fiera del Levante di Bari.
Ebbene, sebbene manchino ancora un paio di settimane, il ministro degli Esteri (poi dicono che la politica non campa di proclami), ha ugualmente deciso di anticipare l’avvio di un progetto, ovvero, “Il patto per l’export, che abbiamo presentato lo scorso 8 giugno insieme agli altri partner istituzionali (Ice, Sace, Simest), contiene un insieme di misure e azioni pensate per accompagnare le aziende nel rilancio del made in Italy. Alla sua attuazione sono già stati dedicati stanziamenti consistenti, per un ammontare complessivo che sfiora i 2 miliardi di euro”.
“Abbiamo lavorato incessantemente – ha aggiunto Di Maio – sin dai primi momenti dell’emergenza sanitaria, per sostenere le aziende italiane e predisporre un programma credibile ed efficace di rilancio economico, che non può che passare dal settore delle esportazioni. Continueremo, inoltre, a impegnarci per mantenere relazioni commerciali aperte e senza barriere, convinti che soltanto attraverso una maggiore collaborazione internazionale riusciremo a dare risposte adeguate a una crisi economica, oltre che sanitaria, che è senza confini“.
Per quel riguarda invece l’appuntamento di Bari, chi vi prenderà parte, e quali saranno i temi e gli argomenti trattati, a differenza di D Maio, vi rimandiamo a ridosso del 10 ottobre, per parlarne con la completezza degli eventi, e dando alla notizia un compiuto senso di contemporaneità
Max