E’ ormai evidente che, complici i folli rialzi energetici, il carovita ha ormai definitivamente oscurato la nostra serenità, e che sempre più padri di famiglia, prima di mettersi a letto, raccomandano al Signore il destino dei loro cari. Poi però, accade esattamente il contrario: nel bel mezzo di un’omelia, il parroco si rivolge ai fedeli chiedendo un obolo più sostanzioso rispetto a prima, “perché è aumentato tutto!”.
E’ accaduto a Carinaro, piccolo comune del casertano dove, invitando i fedeli ad adoperarsi per un piccolo contributo da investire per l’imminente festa patronale di Sant’Eufemia (il 16 settembre), don Antonio Lucariello ha affermato che “E’ tutto aumentato, quest’anno per le offerte serve qualcosina in più. Basta un poco in più rispetto a tutti gli altri anni. Dio ama chi dona con gioia. Chi lo fa con il cuore, ma non con tristezza, non con le lacrime. Facciamo come fanno gli sposi, con le lacrime di gioia“.
Onestamente, visto che poi si tratta di offerte che, attraverso i festeggiamenti, in qualche modo ‘tornano anche a beneficio’ dei fedeli stessi, non ci sembra che il povero curato abbia formulato chissà quale eresia. ‘Fedeli’ seri, ed altri che sicuramente – come la maggior parte dei ‘piagnoni’ – poi non disdegnano le macchine costose, i capi firmati, le cene al ristorante, ecc.
‘Caso’ vuole però che (piuttosto che rifletterci), che qualcuno fra i presenti alla cerimonia ha subito azionato lo smartphone per riprendere il tutto, con l’intento di creare l’ennesimo caso sui social. Il video, a lui indirizzato, è stato poi pubblicato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli di Europa Verde (senza intenti polemici, ma come testimonianza di una crisi ormai diffusa).
Puntuale, ne è seguita la solita gogna mediatica, chi ha commentato: “Ma anche i preti hanno messo la tariffa sulle offerte?“, a chi ragionevolmente scrive: “siamo alla frutta, è aumentato tutto ma il problema dei prezzi alti con lo stesso stipendio lo abbiamo anche noi”. Da segnalare anche reazioni molto più cristiane, come quella di una signora che ha replicato: “Se serve ad aiutare i più deboli è giustificato, certo forse avrebbe potuto dirlo ecco, diciamo così, ‘con meno franchezza‘”.
Max