IL PAPA: «L’ERGASTOLO È UNA PENA DI MORTE NASCOSTA»

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    Papa Francesco, «l’ergastolo è una pena di morte nascosta».«Tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà – afferma – sono chiamati oggi a lottare non solo per l’abolizione della pena di morte, legale o illegale che sia, e in tutte le sue forme, ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà. E questo, io lo collego con l’ergastolo». Nel discorso, il Papa ricorda che «da poco tempo, nel Codice penale del Vaticano, non c’è più, l’ergastolo». «Carcerazione preventiva è pena illecita occulta» «La carcerazione preventiva, quando in forma abusiva procura un anticipo della pena, previa alla condanna, o come misura che si applica di fronte al sospetto più o meno fondato di un delitto commesso, costituisce un’altra forma contemporanea di pena illecita occulta, al di là di una patina di legalità» ha detto Papa Francesco. «Questa situazione è particolarmente grave in alcuni Paesi e regioni del mondo, dove il numero dei detenuti senza condanna supera il 50% del totale – ha ricordato Francesco – Questo fenomeno contribuisce al deterioramento ancora maggiore delle condizioni detentive, situazione che la costruzione di nuove carceri non riesce mai a risolvere, dal momento che ogni nuovo carcere esaurisce la sua capienza già prima di essere inaugurato. «Il problema dei detenuti senza condanna va affrontato con la debita cautela – ha dichiarato il Papa – dal momento che si corre il rischio di creare un altro problema tanto grave quanto il primo se non peggiore: quello dei reclusi senza giudizio, condannati senza che si rispettino le regole del processo».