Così il Papa accoglie i circa 5000 giovani consacrati, ricevuti in Vaticano nell’aula Paolo VI, in occasione del convegno Internazionale della ’vita consacrata’. Il Pontefice, si rivolge soprattutto alle suore: grazie per la testimonianza delle donne consacrate; non tutte, però, ce ne sono alcune un po’ isteriche... Papa Francesco, parla dell’Evangelizzazione come una missione che non può essere studiata o appresa dai libri, ma deve provenire dal cuore. Si scaglia anche contro la prostituzione che ritiene: una vergogna delle nostre società, è preoccupante vedere in aumento il numero delle giovani ragazze e delle donne che vengono costrette a guadagnarsi da vivere sulla strada, vendendo il proprio corpo, sfruttate dalle organizzazioni criminali e a volte da parenti e familiari. Aggiunge infine: la corruzione diffusa e la ricerca del guadagno a tutti i costi privano gli innocenti e i più deboli delle possibilità di una vita dignitosa e alimentano la criminalità della tratta e le altre ingiustizie che gravano sulle loro spalle. Nessuno – continua il Papa – può rimanere inerte di fronte all’urgente necessitàdi salvaguardare la dignità della donna, minacciata da fattori culturali ed economici.
Damiano