Che sarebbero state lacrime e sangue era purtroppo prevedibile, ma che gli esuberi previsti dal nuovo piano industriale Alitalia fossero ben 2.037 (e tutti riguardanti il personale di terra), mette paura. I numeri di cui si compone il business plan presentato ai sindacati tocca tutti: sia lavoratori a tempo determinato che indeterminato. Una soluzione che ha ovviamente fatto inorridire i sindacati i quali, bocciando senza appello il nuovo piano industriale, hanno subito annunciato per il 5 aprile unosciopero di 24 ore. A comunicarlo allazienda al termine dellincontro, Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi. Nello specifico, le eccedenze dei lavoratori a tempo indeterminato si attestano a 1.338 unità mentre, 558 sono quelle a tempo determinato, e 141 sono gli esuberi del personale impiegato all’estero. Infine, sempre nellambito degli esuberi dellorganico interno allazienda, agli esuberi del personale di terra si aggiungerebbero anche quelli del personale navigante: circa 400, ai quali scade il contratto di solidarietà alla fine dell’anno. Ma non solo, il personale navigante è nel mirino del piano, che per loro prevede tagli alle retribuzioni: del 28% per i piloti di medio raggio, 22% per piloti di lungo raggio e 32% per gli assistenti di volo.