Tria dice all’Eurogruppo “Bruxelles stia tranquilla, debito-pil scenderà”. E il vicepresidente della commissione Ue Dombrovskis ribatte “A prima vista non compatibile con Patto”. Per il premier Conte “la manovra guarda a crescita con stabilità conti’”. E per Salvini “i soldi ci sono basta farli girare”.
E’ il primo test in Europa per la manovra dopo la pubblicazione della nota di aggiornamento del Def. “Adesso cercherò di spiegare quello che sta accadendo e come è formulata la manovra”, ha detto il ministro entrando all’Eurogruppo e rispondendo alle domande dei giornalisti. Il ministro ha invitato i partner europei a stare “tranquilli”, e ha anche rassicurato sul fatto che “il debito/pil scenderà” nel 2019.
Ma il percorso per il ministro dell’Economia sembra tutt’altro che in discesa. “Aspettiamo la bozza di legge di stabilità” ma “a una prima vista” i piani di bilancio italiani “non sembrano compatibili con le regole del Patto”, dice il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis entrando all’Eurogruppo. “Ci sono regole e sono uguali per tutti perché i nostri futuri di Paesi dell’Eurozona sono legati”, avverte il ministro dell’economia Bruno Le Maire rispondendo a una domanda sull’Italia. “Noi riduciamo il debito, rispettiamo le regole e stiamo sotto il 3% non per soddisfare la Commissione Ue ma perché crediamo che ridurre la spesa pubblica, introdurre riforme sia buono per i francesi”, ha aggiunto Le Maire.
Perplessità anche anche dal commissario agli affari economici, Pierre Moscovici: “Per il momento quello che so è che il deficit del 2,4%, non solo per l’anno prossimo ma per tre anni, rappresenta una deviazione molto, molto significativa rispetto agli impegni presi dall’Italia”. Parole, queste di Moscovici, che mettono in allarme i mercati: lo spread vola a 282 punti e Piazza Affati chiude in calo
Tria rientra già stasera a Roma da Lussemburgo al termine dell’Eurogruppo. In anticipo, dunque, rispetto alla consueta missione di due giorni che prevede per martedì anche la riunione Ecofin. Al suo posto potrebbe quindi partecipare al vertice dei ministri economici dell’Unione il direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera. Il ministro rientra anche per chiudere il lavoro sulla nota di aggiornamento al Def prima della trasmissione al Parlamento.
“Abbiamo gettato le basi per una manovra seria e coraggiosa, che guarda alla crescita nella stabilità dei conti pubblici”, scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte. “Una manovra che vuole offrire una risposta alla povertà dilagante, ai pensionati, alle famiglie, ai risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie, che non taglia un euro al sociale né alla sanità. Una manovra che inizia ad abbassare le tasse e che scommette sul più grande piano di investimenti della storia repubblicana. Una manovra che segna la svolta per il rilancio del Paese e lo sviluppo sociale”, aggiunge Conte.
“Il punto non è sforare in termini di deficit, il punto è spiegare lo sfioramento se lo sforamento comporta più crescita e più occupazione per il Paese, cosa che renderebbe sostenibile la manovra per ridurre il debito e per incrementare crescita e occupazione – dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia -. Questo è il messaggio: se lo è spiegatelo caro Governo, se non lo è correte ai ripari e modificate la vostra linea di azione perché se fosse solo ricorso al deficit per fare i punti che sono oggetto dei fini di Governo, quindi incremento del debito pubblico, né il mercato ci farà uno sconto né l’Europa. Il ministro Giovanni Tria in linea teorica dice cose condivisibili bisogna però entrare nel merito dei provvedimenti. Quanto in termini di risorse – chiosa Boccia – questa manovra prevede per la crescita, con quali provvedimenti? Quale è il quantum delle risorse legato allo sviluppo ed alla crescita?”.