Partito il nuovo anno, l’Istat ha diffuso stamane i dati provvisori relativi al mercato del lavoro. Intanto, la buona notizia: a novembre, su base mensile, il tasso di disoccupazione si è attestato all11,0%, (-0,1 punti percentuali rispetto a ottobre) mentre, quello giovanile, è invece sceso al 32,7% (-1,3 punti). Dati che hanno trovato subito il plauso di Renzi, il quale ha twittato: “In campagna elettorale contano i risultati, non le promesse. Sul #lavoro: con i dati ISTAT di oggi ci sono 1.029.000 posti di lavoro in più dal feb 2014 (53% tempo indet). Il #JobsAct funziona. Ora avanti con #salariominimo e #Rei ma creando lavoro, non redditi di cittadinanza”. Per quel che riguarda invece la stima degli occupati, sempre a novembre, è tornata a crescere (+0,3% rispetto a ottobre, pari a +65mila). In generale, spiega lIstituto di Ricerca, il tasso di occupazione è salito al 58,4% (+0,2 punti percentuali). Spalmati su base annua, diminuiscono invece sia i disoccupati (-7,8%, -243 mila), che gli inattivi (-1,3%, -173 mila). In merito alla situazione dei giovani, nello scorso novembre il tasso di disoccupazione dei 15-24enni parliamo di una quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) rispetto al mese precedente è pari al 32,7%, in calo di 1,3 punti percentuali. Calcolando i giovani inattivi, l’incidenza dei disoccupati tra 15 e 24 anni – sul totale dei giovani della stessa classe di età è invece pari all’8,6% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato) rispetto ad ottobre è stato registrato un calo di 0,3 punti.. Il tasso di disoccupazione cresce – su base annua – tra gli ultracinquantenni (+0,3 punti percentuali), mentre continua a calare nelle restanti classi di età con variazioni comprese tra -0,3 punti per i 35-49enni e -7,2 punti per i 15-24enni.
M.