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Il mare a scuola, salpa la campagna di Marevivo per la salvaguardia ambientale: le tappe

Promuovere la salvaguardia dell’ambiente e la “cultura del mare” tra i ragazzi. Parte il 21 ottobre da Napoli, con tappe a Palermo, Livorno e Genova, la campagna educativa e di sensibilizzazione civile “Il Mare a Scuola”, promossa dalla Fondazione Marevivo, in collaborazione con la MSC Foundation. Testimonial della campagna l’attrice Giusy Buscemi, Miss Italia 2012, il regista Jan Michelini e i loro tre figli.

Il mare a scuola, salpa la campagna di Marevivo per la salvaguardia ambientale

L’iniziativa, che si svolgerà a bordo della Motonave Patrizia e coinvolgerà centinaia di studenti delle scuole campane, siciliane, toscane e liguri, vuole promuovere un’autentica “cultura del mare” e della conoscenza dell’ambiente a partire dai banchi di scuola.

Marevivo infatti chiede alle istituzioni di procedere all’emanazione del decreto attuativo dell’art. 9 della “Legge Salvamare” che “intende promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado attività volte a rendere gli alunni consapevoli dell’importanza della conservazione dell’ambiente, in particolare del mare e delle acque interne”.

Le tappe

Durante le quattro tappe, a Napoli il 21 ottobre poi Palermo (24-25 ottobre), Livorno (28 ottobre) e Genova (30-31 ottobre) dell’evento saranno ospitati a bordo centinaia di studenti e rappresentanti del mondo scolastico e universitario, oltre a istituzioni, media e stakeholder del settore, con l’obiettivo di sensibilizzarli sul tema della salvaguardia ambientale.

Il programma prevede tavole rotonde, rivolte agli addetti ai lavori e ai decisori politici, che si alterneranno a momenti dedicati agli studenti e alla loro formazione sul tema del mare.

“Dal mare – spiegano gli organizzatori – dipende la nostra salute, anche se non tutti lo sanno: gli oceani producono infatti più del 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbono circa un terzo dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo”.

“Senza una piena consapevolezza del ruolo strategico svolto dal mare nell’equilibrio complessivo dell’ecosistema, non è quindi possibile attuare la transizione ecologica necessaria alla sopravvivenza dell’uomo sul nostro pianeta”.