Il M5s? Un insieme dei più grandi imbecilli d’Italia
“Il governo cadrà a settembre ma il Pd non è ancora pronto. Per vincere le elezioni il risultato positivo il sarebbe 30%. ma per governare serve di più. E se mi dovessi alleare per continuare a governare farei un governo di ispirazione tedesca con i Verdi. Il movimento 5 stelle? Un insieme dei più grandi imbecilli d’Italia!!!”
Come era intuibile sin dall’inizio, benché l’occasione fosse la presentazione di un libro nel contesto di una manifestazione, come appunto ‘Capalbio Libri‘, volta alla presentazione dell’autore e dei contenuti della sua opera, inevitabilmente (così come nel precedente appuntamento con Padoan), non senza momenti abbastanza ‘forti’, la discussione è inevitabilmente ‘scivolata’ sull’attuale situazione politica.
La folla, in Piazza Magenta, è quella delle grandi occasioni. Carlo Calenda ed il suo ‘Orizzonti selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio‘ (Feltrinelli), sono un irresistibile richiamo per avere delucidazioni ‘dal vivo’ rispetto al delicatissimo momento vissuto dalla Sinistra. Al giornalista Claudio Tito (La Repubblica), spetta l’onere e l’onore di ‘gestire’ l’incontro.
E lui Calenda, pungolato dal ‘conduttore’ (che bacchetta subito, commentando ‘La Repubblica’ come “Un giornale che dà la linea politica al PD e che personalmente reputo demenziale perché si parla solo di opposizione e fascismo. Quando mai un partito ha dovuto essere imbeccato da un quotidiano per le sue idee di pensiero e azione? Se continua così e il governo va avanti altri sei mesi, Salvini arriva al 65%”), non si tira certo indietro, pronto e disponibile a misurarsi con ogni tema, mostrando una grande preparazione, ed una forte convizione personale.
Invitato a farlo, Calenda dice subito la sua sul caso Gozi: “Inaccettabile il fatto che Sandro Gozi, che sa tutto sui nostri dossier interni, sia chiamato a lavorare per un altro governo alle politiche europee, quello francese di Macron, rivelando strategie e piani ad altri. E’ talmente assurdo ciò che è successo che nessuno l’ha contestato a livello legislativo. Non è molto chiara la differenza tra Stati membri ed Unione Europea. In realtà non si collabora insieme e gli Stati membri si curano solo dei propri interessi. Macron è esemplare in questo atteggiamento“. Quindi, tornando al Pd, prima tiene a precisare che “La tessera ce l’ho, ma la strapperei subito se il Pd si alleasse coi 5 stelle che penso stiano distruggendo del tutto i valori della democrazia liberale e lo Stato di diritto”. Quanto all’attuale leader, Zingaretti, non nasconde che è “fantastico lavorarci insieme perché non se la tira (io e Renzi invece eravamo in costante competizione su questo)…. La sua convenzione delle idee è utilissima, ma non si fa in un giorno”.
Il coraggio di Renzi e immobilità del Pd
Un discorso che non può che indirizzare l’autorevole interlocutore – anche per esperienza diretta- a confrontarsi con il recentissimo passato politico in generale e, nello specifico, con quello del Pd: “Matteo Renzi è stato un presidente del consiglio coraggioso, ma spesso nelle critiche si confonde l’attività di governo con quella dell’ideologia del partito”. Qindi sul Pd: “non abbiamo capito il momento storico in cui eravamo al potere. Non abbiamo sufficientemente guidato il nostro Paese, tramite le nostre eccellenze, verso Paesi di sviluppo che adesso predominano indipendentemente anche nella nostra economia, vedi i Cinesi. La grande promessa mancata è infatti ‘la terza via’: non promesse ma opportunità e queste sono date in primis dall’Istruzione, argomento mancato di base all’ordine del messaggio politico: la nostra politica motivazionale e riformista è finita e questo ha contato più dei risultati ottenuti o delle promesse fatte per far crollare la fiducia nelle persone come anche la fede in una possibile meritocrazia”.
La buona scuola, un fallimento
Come dicevamo in apertura, tuttavia il contesto che ha ospitato questo pur interessante ‘salotto politico’, è quello di una manifestazione intitolata ai libri, e Calenda ne approfitta proprio per ricordare che “La lettura è il sintomo che il nostro paese è alla deriva: il 50% dei ragazzi non legge un libro in un anno, il 70% nel mezzogiorno: questi sono dati incredibili!”. Dunque in tema di giovani, qui risiede il fulcro su cui investire per il futuro del Paese: “Se penso alla principale scommessa fallita (anche durante il nostro governo PD) è la buona scuola, perché oggi è questo il tema che va affrontato prima ancora di promettere i tagli delle tasse. L’uomo ha paura del progresso e mentre questo fa passi da gigante il singolo si spaventa e si chiude in se stesso, proprio come fanno i politici. Anche se in passato abbiamo anche noi provato ad investire su una riforma scolastica non vi è dubbio che abbiamo fallito – ammette senza scuse l’ex ministro – Anche i test Invalsi usciti da poco sono drammatici, sottolineando lo stato attuale di analfabetizzazione, ma ci sono delle proposte utili che andrebbero perseguite ed affrontate da subito, come il tempo pieno, alla quale molte famiglie, soprattutto nel Meridione, sono contrarie, continuando a lasciare abbandonati i propri figli al potere annichilante di un videogioco. Quello che è accaduto è che, vincendo in passato, abbiamo immaginato un mondo diverso senza contraddizioni, in cui sarebbe bastato seguire il globalismo per governare e gestire il progresso, idem per il multiculturalismo. Nessuno di noi l’ha raggiunto e non è una cosa che accade da mattina a sera: bisognerebbe rimediare al fallimento cercando di rifondare un pensiero progressista, ma al momento non abbiamo un’identità. Per atro il progresso è sempre stato e continua ad essere in forte accelerazione rispetto alla società che non ha il giusto processo cognitivo per affrontarlo. Bisogna recuperare o industriarci a trovare gli strumenti per essere allineati, anche se non sarà così facile…”
Urge ritrovare uno spirito democratico
Tornando quindi ai contenuti del suo nuovo libro, in tema di ‘paura’, Tito invita Calenda a spiegare questo suo concetto di “disintermediazione”, dove l’evidente scollamento tra la politica ed il popolo, finisce per alimentare ulteriormente la ‘sensibilità’ – e per lo più in negativo – e generando quindi ‘paure’ rispetto a tematiche come appunto le ‘diversità’ e l’immigrazione. “Sto lavorando affinché questo non accada – tiene subito a sottolineare Calenda – il figlio di un operaio di Pomigliano d’Arco deve avere le stesse possibilità di un ragazzo dell’alta borghesia del Nord. Bisogna ritrovare lo spirito della Democrazia e lavorare affinché i nostri figli stiano meglio di noi. Personalmente non ho mai “disintermediato” ma anzi ho partecipato a quasi tutti i tavoli sindacali, a differenza di Di Maio che su 150 incontri ha presenziato solo a 5. Il problema, in primis, è dei corpi intermedi, co-protagonisti insieme ai politici del cambiamento: bisogna coinvolgersi e non solo fisicamente ma su tematiche del progresso, La nostra crisi della classe dirigente non è solo politica ma sindacale, associazionistica, sociale ed è spesso filtrata dai media e dagli stessi social. Basta guardare alle strategie di Salvini che sui suoi canali crea notizie con espressioni istantanee ad effetto con il reale intento di offuscare certe problematiche reali all’ordine del giorno”.
Capalbio Libri è una manifestazione dedicata ai libri e al piacere di leggere che si svolge dal 2007 in Piazza Magenta a Capalbio (Gr), uno dei Borghi più belli d’Italia. Capalbio Libri ha il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana, del Comune di Capalbio e dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, ha il patrocinio e il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, ed è promosso dall’Associazione “Il piacere di leggere“. Capalbio Libri è un marchio di Zigzag srl che è l’organizzatore unico della manifestazione. Un’iniziativa ideata e diretta da Andrea Zagami e realizzata da Zigzag, un’agenzia di comunicazione specializzata nella progettazione e produzione di manifestazioni culturali e nella comunicazione d’impresa. Capalbio Libri è un marchio di Zigzag srl che è l’organizzatore unico della manifestazione. Capalbio Libri è anche su Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. Sarà possibile seguire la diretta streaming degli eventi sulla pagina facebook di Capalbio Libri e al link https://www.ivoplay.it/live/capalbio-libri-2019/
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Max