(Adnkronos) – È un ortaggio dalla storia millenaria, assai diffuso nel bacino del Mediterraneo e molto ricercato per le sue straordinarie qualità. Parliamo del finocchio, prezioso alimento al quale è dedicata la puntata di questa settimana de Il Gusto della Salute, la rubrica online ideata e coordinata dall’immunologo Mauro Minelli responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata.
Il finocchio – spiega Minelli – appartiene alla famiglia botanica delle ombrellifere ed è importante per le sue proprietà antiossidanti, depurative, digestive e perfino endocrine.
“Questo ortaggio, imparentato con il prezzemolo e il sedano, ha bisogno di molta luce per crescere bene e di temperature miti, ecco perché la sua coltivazione è molto diffusa in Italia dove il finocchio trova particolari condizioni favorevoli alla sua crescita.
Pure i semi di finocchio hanno la loro importanza soprattutto in fitoterapia e, accanto al finocchio comune, assume rilievo anche il cosiddetto finocchietto selvatico, noto e apprezzato per le sue proprietà officinali.
La storia del finocchio precede la nostra civiltà e si fa risalire al V secolo avanti Cristo. Esso ci riporta alla piana di Maratona dove, nel 490, andò in scena l’omonima battaglia tra ateniesi e persiani, e dove Filippide coprì la celebre distanza di 42 Km e 195 metri per portare la notizia della vittoria ad Atene, distanza che oggi dà il nome alla più faticosa e lunga disciplina della moderna atletica leggera.
E restando nell’antica Grecia – prosegue Minelli – lo stesso Ippocrate in una sua opera parlava delle proprietà galattogeniche del finocchio, consigliando alle puerpere di bere il succo di finocchio per favorire la produzione di latte con cui nutrire i neonati.”
Ma vediamo quali sono le proprietà benefiche e le eventuali controindicazioni nel consumo di questo ‘epico’ ortaggio.
“Il finocchio possiede grandi quantità di acqua e di fibre – ricorda la biologa nutrizionista Ilaria Vergallo – e di vitamine A e C con funzione antiossidante, ma anche vitamina B con funzioni metaboliche.
Mangiare il finocchio significa assicurarsi una scorta di risorse che aiutano a prevenire l’invecchiamento delle cellule e i tumori. Note, infine, le sue proprietà diuretiche e la sua capacità di assorbire i gas intestinali specie in chi soffre di colite.”
“È difficile parlare di controindicazioni per quanto riguarda il finocchio – chiarisce la biologa nutrizionista Dominga Maio – perché è un alimento sano e prezioso, ma essendo molto ricco di potassio deve essere attenzionato, ma senza essere escluso, da chi soffre di insufficienza renale, perché un rene non perfettamente funzionante avrebbe difficoltà a smaltire il potassio che finirebbe così per accumularsi nel sangue. Occhio a chi ha un’allergia al lattice perché si è visto che il finocchio presenta reazioni crociate con tale allergene.”
Si tratta, tuttavia, di effetti indesiderati perfettamente gestibili se conosciuti – aggiunge l’immunologo Minelli – che, in chiusura, rileva la straordinaria versatilità culinaria del finocchio, il quale può essere utilizzato in cucina offrendo innumerevoli opportunità di elaborazione come hanno dimostrato per il Gusto della Salute i docenti e gli allievi dell’I.I.S.S. “N. Moccia” di Nardò coordinati dai professori Salvatore Bene e Tommaso Manni.