Quello delle ‘morti improvvise’ è un fenomeno altamente diffuso, soprattutto tra i ragazzi. Ieri ad esempio abbiamo pubblicato un articolo, dove spiegavamo che un gruppo di deputati ha deciso di dare seguito alla calendarizzazione di una proposta di legge che, nello specifico, prevede l’autopsia per gli under 35, vittime di improvvisi attacchi cardiaci letali.
Un argomento molto sentito che però suscita seri dubbi circa le sue origini, in quanto, come vedremo, si è velocemente diffuso nel periodo post pandemico.
A tal proposito, nel suo blog personale, il Dott. Mariano Amici, noto per le sue battaglie contro la ‘dittatura sanitaria’, che alla cura del Covid ha anteposto l’obbligo della vaccinazione – per altro priva di letteratura scientifica – già da diverso tempo si sta dedicando al dilagante fenomeno delle morti improvvise fra i ragazzi, cercando di evidenziarne le reali origini, a dispetto dell’ennesima ‘verità di Stato’, abilmente diffusa ad arte.
Come scrive il noto medico di Ardea sulla sua pagina (www.marianoamici.com),
“E’ di questi giorni la notizia che la Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza attribuisce l’aumento, in questi ultimi tempi, delle morti improvvise tra i ragazzi all’uso di tabacco, alcol e droghe.
A queste affermazioni rispondo dicendo che i problemi di abuso di certe sostanze tra i ragazzi ci sono sempre stati e non sono certo aumentati in questi ultimi due anni, l’unico fatto nuovo e’ l’introduzione della vaccinazione anti covid anche ai bambini ed ai ragazzi senza che sia stata dimostrata la innocuita’ e la efficacia di certe sostanze.
Io personalmente, nelle piazze e nel mio libro COVID:VERITA’ E’ LIBERTA’ NEGATE, ed altri colleghi abbiamo ben spiegato, prima della campagna vaccinale, cosa poteva accadere con l’uso dei FARMACI GENETICAMENTE MODIFICATI e quanto abbiamo detto e scritto si sta puntualmente verificando.
Perché il governo e certi medici non si pongono in tal senso alcun interrogativo ??
Mariano Amici, medico”
Max