Nasce anzi, era nato, come il ‘dl Aprile’ ma, vista la tempistica, si appresta a diventare il ‘dl maggio’.
Questo perché, a quanto sembrerebbe giovedì prossimo, quando avrà luogo il prossimo Cdm in tempo utile, al dl aprile potrebbe subentrare l’odg sollevato dal Guardasigilli Bonafede sulle scarcerazioni (così come la proroga sull’entrata in vigore della riforma sulle intercettazioni).
Una stretta che, per forza di cose, coinvolge sia l’antiterrorismo che la Procura nazionale antimafia. Del resto, dopo il ‘sorprendente’ caso Zagaria, c’è da intervenire con assoluta fermezza e celerità…
Aggiornamento ore 16.50
Uno slittamento dovuto sia al Def che a ‘beghe’ interne
E’ anche vero che, per ovvie ragioni, è intenzione da parte del governo di chiudere il prima possibile, anche in ‘coincidenza’ con il rifinanziamento di alcune delle misure interne al ‘Cura Italia’. Tuttavia, ad incidere sul ritardo, anche il lavoro sul Def, e diversi temi ad esso connesso, che rappresentano dei veri e propri nodi da sciogliere. In fondo parliamo di un decreto che smuove già qualcosa come 55 miliardi che, a detta del M5s potrebbero non bastare ma, da parte di Iv sono invece sufficienti per ripartire. Un tira e molla che coinvolge anche le famiglie, al momento ancora poco ‘considerate’ nel ‘Cura Italia’…
Max
