Per la seconda volta il ministro Giulio Poletti è stato costretto a scusarsi a causa delle sue uscite nei confronti dei giovani, in realtà poco consone per unimportante carica politica come la sua. Lui che da ministro del Lavoro dovrebbe sostenere ed incoraggiare i giovani circa il loro futuro, continua invece a collezionare gaffes deridendoli, seppure involontariamente. E ieri, quando rivolgendosi ai giovani studenti dell’Istituto tecnico professionale Manfredi-Tanari di Bologna, ha detto loro che per stabilire un rapporto di fiducia e trovare un impiego, è meglio “giocare a calcetto che mandare in giro i curricula”, ha scatenato il caos e la legittima rivolta. Hai voglia poi ancora una volta a tentare di rimediare, comparendo costernato nello spiegare che non voleva minimamente sminuire il ruolo e l’importanza dei cv nella ricerca di un impiego. E oggi la rabbia corre sui social. E largomento maggiormente twittato Poletti, a lui da ore sono dedicati pensieri, riflessioni. Eloquenti alcuni tra i commenti raccolti in proposito dalle agenzie di stampa: “Ne ha infilata una delle sue… Che bel rapporto umano ha Poletti con i giovani”. “Il Ministro si deve dimettere. Le sue frasi sono indegne e hanno pure una vaga presa per il c..o di chi è senza santi in paradiso”. “Se avesse decenza si dovrebbe dimettere”. “Quando sentirete un giovane urlare GOOOL – scrive Luca – è perché ha trovato lavoro”.
M.