IL DESTINO DEI 1.666 LAVORATORI ROMANI LICENZIATI DA ALMAVIVA NELLE MANI DEL RICORSO PRESENTATO DALLA CGIL, CHE CHIEDE L’ ANNULLAMENTO DEI LICENZIAMENTI

Il destino delle famiglie dei 1.666 lavoratori romani licenziati dal gruppo Almaviva, è appeso agli esiti del ricorso che la Cgil ha presentato contro la drastica decisione del colosso dei call center, seguita al fallimento della mediazione del governo tra azienda e sindacati, ed appunto scaturita nel maxi licenziamento dei lavoratori della sede di Roma. Nello specifico, i legali della Slc Cgil hanno depositato presso il Tribunale di Roma, un ricorso ex art.28 per la repressione della condotta antisindacale della società Almaviva chiedendo l’annullamento della procedura di licenziamento.