Il parlamento italiano decide di considerare reato il negazionismo e per la prima volta entra nella legge italiana la parola Shoah. Tutti gli stati membri dellUnione europea, sono obbligati a sanzionare tutte le espressioni di razzismo, xenofobia e istigazione allodio. Grazie alle nuove norme, incitare pubblicamente a commettere un delitto sarà tanto più grave se l’istigazione si fonderà sulla negazione della Shoah, dei crimini di guerra e dei crimini contro l’ umanità. I colpevoli rischiano la condanna fino a tre anni di reclusione. Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici si dichiara commosso e orgoglioso per il segnale forte lanciato dal Paese contro ogni tentativo di negazionismo. Mentre il presidente dellUnione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Cattegna, ritiene che questa scelta rappresenti la difesa per la libertà di tutti. Ma il presidente del senato Pietro Grasso ha precisato che lapprovazione del ddl non è stata unanime. Dopo il via libera del Senato con 234 voti favorevoli, la parola è passata alla Camera, dove ci sono stati anche 8 astenuti e 3 no. La senatrice a vita Elena Cattaneo, una tra le persone ad astenersi dal votare, ha fatto leva sulla libertà di espressione e sul rischio di limitare la ricerca storiografica, dichiarando che bisognerebbe farli parlare, per contraddirli punto dopo punto, dandogli una spiegazione razionale. Tutto questo dovrebbe avvenire in un sede scientifica, sempre secondo la senatrice. Laltro astenuto è il senatore Psi Enrico Buemi, secondo il quale, nel momento in cui entreranno in gioco le vie giudiziarie, si rischierà di fare un buco nellacqua. Mentre invece il no del senatore Ncd Carlo Giovanardi, è stato giustificato in questo modo Questo disegno di legge rischia di trasformarsi in un boomerang terribile per gli stessi ebrei.ellacqua. Mentre invece il no del senatore Ncd Carlo Giovanardi, è stato giustificato in questo modo Questo disegno di legge rischia di trasformarsi in un boomerang terribile per gli stessi ebrei.