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Il Cremlino: “E’ inaccettabile, prenderemo provvedimenti sul tetto al prezzo del gas fissato dalla Ue”

E’ vero che per Mosca quella della fornitura di gas all’Europa, era al momento la sola forma di sostentamento economico sfuggita alle severissime sanzioni delle quali è stata fatta oggetto dall’Occidente, ma è anche altrettanto vero che – inevitabilmente – doveva pur mettere in conto che prima o poi il ‘gioco’ avrebbe avuto un termine.

Prezzo del gas, Peskov: “E’ inaccettabile, perché rappresenta una violazione dei processi che regolano il mercato”

Chissà, forse in Russia pensavano che i paesi europei – come a dir la verità inizialmente sembrava – solo a lungo termine l’Europa sarebbe riuscita a raggiungere un accordo comune sul prezzo del gas. Dunque, alla notizia di oggi che invece Bruxelles ha fissato addirittura il prezzo, a Mosca la notizia è stata subito commentata comeinaccettabile“, perché “rappresenta una violazione dei processi che regolano il mercato”.

Prezzo del gas, Peskov: “Ci vorrà tempo ma Mosca deciderà una risposta alle nuove sanzioni sul gas”

Chissà, forse ‘dimenticando’ che, oltre che con il prezzo, ultimamente Mosca ha ‘giocato fin troppo’ anche con i flussi (attribuendo la minore erogazione ai danni subiti da gasdotto), Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino (nella foto), ha commentato duramente il meccanismo di correzione del prezzo del gas sul mercato, approvato dal Consiglio Energia, fissato per il gas naturale a 180 euro al megawattora. Quindi, non troppo ‘diplomaticamente’, poco fa Peskov ha dichiarato all’agenzia di stampa ‘Tass’, che “Ci vorrà tempo perché Mosca soppesi i pro e i contro e decida una risposta alle nuove sanzioni sul gas, ma verranno presi provvedimenti“.

Max

 

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Max Tamanti