Lodissea continua: per chi teme di non riuscire a fare in tempo ad adempiere, e per quanti debbono sottoporsi a code estenuanti dalle prime luci dellalba fuori gli uffici preposti. Stiamo parlando della rottamazione delle cartelle esattoriali – netto di more e sanzioni – di Equitalia, per la quale il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge cheproroga dal 31 marzo al 21 aprile i termini per la definizione agevolatadei carichi affidati all’agenzia di riscossione dal 2000 al 2016. Cè da sottolineare che, a cireca 5 mesi dallavvio, è boom di adesioni, come spiegano proprio da Equitalia, che ad oggi indica già 600mila istanze di definizione agevolata presentate al 23 marzo: “Unoperazione straordinaria e senza precedenti, che vede impegnate tutte le strutture della società di riscossione in particolare i 200 sportelli dove, per far fronte alle numerose richieste dei contribuenti, da alcune settimane sono state previste ulteriori 500 risorse per dare supporto, soprattutto nelle città a grande affluenza, al personale del front office”. Ancora una volta però in moltissimi hanno preferito affidarsi al web piuttosto che agli sportelli: delle 598.988 domande presentate ad oggi, spiegano ancora dallente di riscossione, il 49,6% dei contribuenti lo ha fatto utilizzando il portale di Equitalia, lemail o la posta elettronica certificata, mentre il 48,9% si è rivolto alla rete degli sportelli, e il residuo 1,5% ha preferito canali tradizionali quali, ad esempio raccomandata o posta ordinaria. Nello specifico, le istanze inviate con email semplice sono state 83.718 (14%), quelle trasmesse con la posta elettronica certificata sono state 173.417 (28,9%), mentre dallarea riservata del portale sfiorano le 40mila (39.899, 6,7%) per un totale (web e mail) di 297.034, superiore al dato delle richieste di rottamazione presentate (293.015) attraverso gli sportelli della società. Dal 1 gennaio al 23 marzo il sito Equitalia ha avuto 3,6 milioni di accessi, di cui 1,4 milioni in queste ultime 3 settimane, mentre nello stesso periodo del 2016 erano stati 402mila. Larea riservata del sito dallinizio dellanno ha fatto registrare 1,5 milioni di accessi, con un picco in corrispondenza del lancio della definizione agevolata e di EquiPro, la piattaforma web destinata ad oltre 20 categorie, associazioni e ordini professionali tra cui commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati tributaristi e caf. Ma è anchecresciuta l’affluenza negli uffici di Equitaliacon il numero dei contribuenti che sono stati serviti in salita del 28% rispetto allo stesso periodo del 2016, passando da una media di contribuenti serviti di 416mila al mese lo scorso anno, ai 530mila al mese nel 2017. Il lato dolente però è per quanti, a centinaia, quotidianamente si recano fuori le varie sedi per sottoporsi a file massacranti, numeretti a termine e poi magari scoprire che per pagare i propri debiti si hanno a disposizione solo 5 rate con importi spesso comunque proibitivi
M.