Sulla scorta delle audizioni svolte in questi mesi dalla Commissione antimafia, oggi il Comitato mafia e manifestazioni sportive presieduto Marco Di Lello (Pd), ha approvato all’unanimità. alcune proposte contenute nella relazione finale, che prevedono: il rafforzamento del Daspo, l’introduzione delle ’celle’ negli stadi, il reato di bagarinaggio, e l’inasprimento delle sanzioni della giustizia sportiva, nei casi in cui sii verifichino match fixing e collusioni con la mafia. Come sdi apprende infatti dalla relazione finale del Comitato: “Le risultanze dellinchiesta parlamentare hanno consentito di rilevare varie forme, sempre più profonde, di osmosi tra la criminalità organizzata, la criminalità comune e le frange violente del tifo organizzato, nelle quali si annida anche il germe dellestremismo politico”. Ecco dunque una serie di proposte normative “per rendere tutti i soggetti della filiera sportiva consapevoli del rischio di infiltrazione mafiosa, e quindi attrezzati per fronteggiarlo insieme alle istituzioni”. In relazione poi Daspo, spiega la commissione, sarebbe bene intervenire “sia prevedendo termini di efficacia più severi che introducendo lobbligo e non più la facoltà di imporre al destinatario di presentarsi agli uffici di pubblica sicurezza nel corso delle manifestazioni sportive”. Il lavoro svolto sottolinea inoltre che urge “valutare lintroduzione anche di misure, come strutture sul modello inglese che consentano di trattenere temporaneamente soggetti in stato di fermo allinterno dello stadio, atte ad agevolare lazione delle forze dellordine, con particolare riferimento allarresto in flagranza, anche differita, e alla possibilità di procedere al giudizio per direttissima”.
M.
