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Il Cigno Nero – tra pressanti fragilità e ricerca della perfezione, l’analisi della Parent Coach Danyla De Vincentiis

Iniziamo la settimana con l’analisi della Parent Coach Danyla De Vincentiis che all’interno del programma “A casa di Amici” sul canale 14 del digitale terrestre Lazio, intervistata dalla conduttrice di Radio Roma News Giulia Capobianco, ha analizzato la pellicola cinematografica Il Cigno Nero, film di Darren Aronofsky con Natalie Portman.

All’interno della sua rubrica, in onda ogni venerdì, la Dott.ssa De Vincentiis ha sottolineato la metaforica reinterpretazione di uno dei balletti classici di repertorio musicato da Cajkovskij, “Il Lago dei Cigni”, che invita il fruitore a riflettere “sulle insidie della mancata integrazione nella propria personalità, dovuta talvolta, ad una protratta repressione della propria essenza più profonda…” come sostenuto dalla collega Virginia Campione de “Cinematographe.it”. Tra i diversi spunti e peculiari tematiche che emergono dal capolavoro, Danyla coglie la costante ricerca di perfezione da parte della protagonista Nina, ballerina di raro talento ma con altrettante rare sofferenze e fragilità, che tenta di nascondere dietro atti autolesionistici.

L’autolesionismo ha diverse forme – aggiunge la Dott.ssa De Vincentiis – in questo caso non parliamo specificamente, ad esempio, di tagli sulle braccia, ma di una costante e maniacale attenzione al proprio aspetto fisico, che ha come conseguenza un serio disturbo alimentare. Nina vuole essere perfetta, nella tecnica, nell’interpretazione, nell’aspetto esteriore… proprio come tutte le prime ballerine”.

L’intervento completo della Parent Coach è disponibile su RadioRoma.tv, a seguire riportiamo l’estratto video caricato sul canale YouTube dell’emittente televisiva.