La matricola 11700 del Catania è salva, l’ufficialità è arrivata poco prima di mezzogiorno quando dal Palazzo di Giustizia di Catania è uscito Giovanni Ferraù, presidente del Cda della Sigi Spa, con la sciarpa al collo. La Sigi si è aggiudicata alle buste, per un milione e 330mila euro, l’acquisizione del Calcio Catania.
Nessun fallimento che avrebbe risanato i debiti e permesso agli investitori di acquisire la società con uno sforzo economico molto minore rispetto a quello profuso dalla società di imprenditori, che grazie alla loro dedizione hanno permesso alla società di continuare a vivere con la stessa matricola.
All’uscita dal Palazzo di Giustizia il nuovo presidente Giovanni Ferraù ha commentato lo storico evento: “Lavoravamo da tempo per questo obiettivo e adesso prossimo atto sarà l’iscrizione della squadra al campionato il 5 agosto ma ci sono parametri più ristrettivi. Andremo alla Figc per discutere su questi aspetti. Saremo felici di avere nuovi partner, il Calcio Catania apre a imprenditori desiderosi di rilanciare il club. Matricola salva ma adesso inizia lavoro più difficile”.
Ha continuato: “Da oggi con Maurizio Pellegrino parleremo di allenatore e campagna acquisti . Bisogna rilanciare una società nuova. E’ la vittoria di tutti adesso affrontiamo i problemi tutti insieme, da istituzioni a giornalisti. Il carico debitorio è tanto ma siamo pronti alla battaglia visto che ci abbiamo creduto a questo percorso. Andremo a Torre del Grifo e poi abbracceremo tutti i dipendenti. Catania si è risollevata dopo il rischio di finire in ginocchio. Fatto questo passo per passione e per amore”, ha concluso.