E’ sempre più in voga, sempre più seguito e apprezzato da una crescente fetta di pubblico. E’ il Castello delle Cerimonie il noto docu reality che va in onda su Real Time nella giornata del Venerdì alle 22,50 per la felicità dei suoi tanti fan.
Un successo che ha fatto parlare in maniera molto entusiastica il regista Brunetti: “Soddisfatti della stagione”, ha detto, definendo il prodotto come un “antro-tainment”.
Ma di cosa si occupa il Castello delle Cerimonie, arrivato alla sua terza stagione e prossimo alla conclusione?
La terza stagione de Il Castello delle Cerimonie è agli sgoccioli ma il successo della serie sembra invece sempre più in impennata positiva. A cosa è dovuto questo grande riscontro di pubblico?
L’ascolto record della prima puntata, dedicata alle nozze di Giusy Attanasio, come sempre verte intorno alla curiosità registrata intorno alle evoluzioni della famiglia Polese che gestisce il noto centro di ristoro ed hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate.
La fama nel territorio, che il centro di ristorazione già vantava da anni, è stata letteralmente enfatizzata dal format, anche alla luce delle presenze particolari dei protagonisti degli eventi. Come, appunto, la nota cantante neomelodica Giusy Attanasio.
Aggiornamento ore 2.12
La cantante neomelodica Giusy Attanasio molto conosciuta dai fan e appassionati del genere, in pratica ha trascinato gli ascoltatori in massa verso un’edizione che ha intessuto nuove storie, protagonisti, e tutti gli intrecci di realtà narrata quasi sotto forma di fiaba che non con la crudezza della cronaca.
Ecco perchè, per certi versi, il format è stato definito “Antro-tainment‘ dal regista, nonché autore col figlio Lorenzo, e produttore (con la B&B Film) Raffaele Brunetti. Ovvero?
Il castello delle cerimonie è lo spin-off de Il boss delle cerimonie e va regolarmente in onda su Real Time. La protagonista, certo, è la famiglia Polese, che prevede sempre più effetti speciali per arricchire La Sonrisa per i momenti speciali dei clienti.
L’antropologia da intrattenimento a cui si riferisce il regista è quella natura del soggetto che, senza pesantezza ma con molta ironia apre le porte all’eccentricità dei festeggiamenti che spesso sono il fulcro portante della voglia di festeggiare di alcune fasce di popolazione (e non solo nel napoletano).
Aggiornamento ore 7.34
Spesso si parla di feste e matrimoni davvero impegnativi: da numeri enormi di antipasti e di cantanti e temi sfarzosi di arredo e non solo.
Sempre in pista, sempre operosi, Donna Imma Polese e Matteo Giordano raccontano spesso della genuinità del loro lavoro. Lo sfarzo, fanno capire, rende felici i clienti che vedono così realizzarsi i sogni nel riconoscere loro, poi, una vera schiettezza.
‘Ah, ma voi siete proprio così’ ci dicono”, ammette Imma. “Eh sì, noi non recitiamo nessuna parte” conferma Matteo. Del resto, quel che succede nel Castello è davvero un corpo enorme di materiale che mette a dura prova gli autori, bravi a sintetizzare con efficacia una media di quattro giorni di registrazione e di materiali.
Insomma, non resta che continuare a divertirsi nel divertimento dei protagonisti, in un Castello in cui le cerimonie, davvero, sembrano non finire mai.