Capodanno è alle porte e, come ogni anno, prima che bussi, vengono effettuate stime e sondaggi sulle intenzioni degli italiani per la notte di San Silvestro. A partire sarà l11% della popolazione, di cui l8% verso mete italiane, contro il 5% dellanno passato, e il 3% verso mete estere, l1% in più rispetto a Capodanno 2015. Per quanto riguarda le mete italiane, la Toscana, il Trentino e la Lombardia, verso le quali si sposteranno rispettivamente il 28%, il 15% e l8%, risultano essere le preferite. Soprattutto le città termali, i casolari della Maremma e le ville più lussuose sul lago di Como. Per le mete estere, le prescelte sono Canarie, Caraibi e Thailandia, considerati luoghi più sicuri nel vortice della paura di possibili attacchi terroristici. Ma, come evidenziato da Swg e Confesercenti, il luogo preferito dalle famiglie italiane nellattesa del nuovo anno resta sempre la tavola imbandita, circondata da amici e parenti, in perfetto stile tradizionale. Due italiani su tre preferiscono rimanere a casa, sia come invitati sia come organizzatori del cenone nella propria abitazione, mentre, tra chi decide di mangiare fuori, il 9% sceglie il ristorante e il 3% lagriturismo. Nellallestimento del cenone il 60% spenderà dai 75 a 225 euro, il 25%, quasi il doppio rispetto al 2014, spenderà circa 250 euro ed, infine, il 60% sacrificherà più di 250 euro. In generale, la spesa totale destinata al cenone di Capodanno raggiungerà quest’anno i 2,5 miliardi di euro, in rialzo di 140 milioni rispetto all’anno scorso. Percentuali che risultano essere uno schiaffo allallarme lanciato dallOms sulle carni rosse, che invece allinizio aveva destato tanta preoccupazione. Basti pensare che in meno di 48 ore, tra la vigilia e il primo dellanno, verranno consumati circa 20 milioni di chili di carne, tra cotechini, zamponi e salsicce, come rivelato dalla Cia-Agricoltori Italiani. Inoltre, se il numero di vegetariani è in aumento, è proprio nella notte di San Silvestro che molti di essi trasgrediscono la propria dieta alimentare, andando ad incrementare il massiccio consumo di carni. Infatti i calcoli affermano che almeno un vegetariano su dieci, in occasione del cenone, non riesce a dire di no alla carne. Come ci rivela sempre la Cia, ’’gli italiani spenderanno, nelle prossime ore, circa 160 milioni di euro nell’acquisto di carne, soprattutto suina e bovina.