Applaudito ospite dell’International Sports Conference di Dubai, avvicinato dai giornalisti Francesco Totti ha risposto ad una serie di domande, a cominciare dal suo futuro nel mondo del calcio: “Un futuro da allenatore? Vedremo, ora no, deve scattarti qualcosa nella testa. In futuro ci rifletterò. Il calcio di oggi è cambiato, il business ora la fa da padrone. preferivo il calcio di prima. In altri tempi si pensava di più a far crescere i ragazzi – ha spiegato l’eterno Capitano della Roma, che rinunciò al Real Madrid per rimanere nella Capitale – Gli aspetti più romantici sono la fedeltà e lappartenenza, non il marketing . Certe cifre del mercato sono fuori dalla realtà. In Italia dal punto di vista internazionale ci sono Milan e Inter che sono le squadre più blasonate. Poi Real Madrid, Barcellona, Manchester, sono più strutturate economicamente”. Inevitabile poi un suo parere circa l’infinito dilemma: è più forte Messi o Ronaldo? “Messi, ma non ditelo a Cristiano Ronaldo e Neymar”, taglia corto sorridendo. Quanto poi al suo club storico, Totti taglia corto: “La cessione di Salah ha accontentato tutti, è uno dei più grandi”.
M.