Nel momento in cui il governo è chiamato ad ‘una potenza di fuoco’ (leggasi miliardi di euro), per arginare l’enorme disfatta economica subita dal già traballante nostro Paese, di contro è bene anche individuare ‘chi realmente’ più di tutti ha necessità di essere sostenuto in questa fase dal governo.
Premesso che, evasori totali a parte (persone ‘mai censite’ dal fisco), permane anche un’altissima percentuale di individui che continuano a dichiarare il falso. Come è giusto che sia, il Mef in questi giorni sta cercando di censire le fasce sociali più deboli per poi intervenire in loro aiuto.
Metà dei contribuenti dichiara fino a 15mila euro
Ebbene, stando a quanto riferito oggi, il 44% dei contribuenti italiani ha dichiarato per il 4% dell’Irpef complessivo, attestandosi su una fascia di reddito ‘fino’ a 15mila euro. Il 50 % dei contribuenti, censiti invece all’interno della fascia di reddito tra i 15mila e i 50mila euro, dichiara il 56% dell’Irpef totale mentre, ‘appena’ il 6% dei contribuenti ha dichiarato guadagni per oltre 50mila euro, versando così il 40% dell’Irpef totale.
Per l’addizionale regionale ‘guida’ il Lazio con 420 euro
Ed ancora, nel 2018 il valore medio dichiarato è stato di 21.660 euro, con l’addizionale regionale Irpef a circa 12,3 miliardi di euro (+3,1% rispetto al 2017). Se mediamente l’addizionale regionale è di circa 420 euro, è il Lazio a vantare il valore più alto (620 euro) mentre, in Basilicata – come in Sardegna – ristagna invece quello peggiore (280 euro).
Infine, per quel che riguarda l’addizionale comunale – per 5 mld di euro complessivi – si segnala un crescita del 3,6% rispetto al 2017, in virtù di un importo medio di 190 euro, per una forbice che vede da una parte il Lazio (250 euro), e dall’altra la Provincia autonoma di Bolzano (70).
Max