La proposta di lavoro è centrata soprattutto sulla grande questione delloccupazione che, pur con le dovute differenze, oggi interessa tutti paesi del mondo come prodotto della crisi strutturale del capitalismo. Nellagenda del Presidential Council, gli strumenti per rafforzare ed espandere la presenza della Federazione Sindacale Mondiale e la rottura dell embargo istituzionale a cui è sottoposta la FSM, anche grazie alla complicità della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC CSI) a cui per lItalia aderiscono Cgil, Cisl e Uil. A presiedere limportante riunione annuale saranno il Presidente della FSM, il siriano Shabban Azzouz; il Segretario Generale, il greco George Mavrikos, e il coordinatore nazionale dellUSB Pierpaolo Leonardi. Ad intervenire i rappresentanti di Siria, Grecia, India, Perù, Portogallo, Sudan, Australia, Bielorussia, Brasile, Colombia, Cipro, Iran, Paesi Baschi, Tunisia, Filippine, Rd Corea, Francia, Libano, Sudafrica, Bangladesh, Bulgaria, Cile, Congo, Italia, Guatemala, Gabon, Guyana, Nepal, Nigeria, Panama, Spagna, Venezuela, Vietnam, Cuba, Cina, Palestina, Gran Bretagna.