IL 14 E IL 15 FEBBRAIO L’USB OSPITA IL CONSIGLIO DELLA FEDERAZIONE SINDACALE MONDIALE

Saranno 65 i dirigenti sindacali provenienti da tutto il mondo che  parteciperanno alla riunione annuale del W.F.T.U. Presidential Council organizzata a Roma il 14 e 15 febbraio. L’Usb è membro della federazione  dal 2011.  In rappresentanza di 86 milioni di iscritti, i delegati discuteranno dei risultati ottenuti dal precedente Presidential Council, tenutosi a Lima nel 2013, e decideranno le linee di indirizzo dell’attività per il 2014.

La proposta di lavoro è centrata soprattutto sulla grande questione dell’occupazione che, pur con le dovute differenze, oggi interessa tutti paesi del mondo come prodotto della crisi strutturale del capitalismo. Nell’agenda del Presidential Council, gli strumenti per rafforzare ed espandere la presenza della Federazione Sindacale Mondiale e la rottura dell’ “embargo istituzionale” a cui è sottoposta la FSM, anche grazie alla complicità della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC – CSI) a cui per l’Italia aderiscono Cgil, Cisl e Uil. A presiedere l’importante riunione annuale saranno il Presidente della FSM, il siriano Shabban Azzouz; il Segretario Generale, il greco George Mavrikos, e il coordinatore nazionale dell’USB Pierpaolo Leonardi. Ad intervenire i rappresentanti di Siria, Grecia, India, Perù, Portogallo, Sudan, Australia, Bielorussia, Brasile, Colombia, Cipro, Iran, Paesi Baschi, Tunisia, Filippine, Rd Corea, Francia, Libano, Sudafrica, Bangladesh, Bulgaria, Cile, Congo,  Italia, Guatemala, Gabon, Guyana, Nepal, Nigeria, Panama, Spagna, Venezuela, Vietnam,  Cuba, Cina, Palestina, Gran Bretagna.