IL ‘CASO’ SARRI – ORA DOPO LA PUNIZIONE SPORTIVA, LA DC QUERELA L’ALLENATORE DEL NAPOLI: ‘HA LESO I VALORI DEI DEMOCRISTIANI’

Non solo Mancini. Gli epiteti lanciati dal coach del Napoli, Maurizio Sarri, all’indirizzo dell’allenatore dell’Inter (per il quale ha ricevuto 2 giornate di squalifica e 20mila euro di multa), hanno gravemente turbato anche la Democrazia Cristiana confrontidel tecnico dei partenopei, attraverso i legali Anthony De Lisi e Angela Ajello del Foro di Palermo. In particolare, a mandare su tutte le furie Alberto Alessi, segretario nazionale della ’Democrazia Cristiana Nuova’, ex deputato Dc (e figlio di Giuseppe Alessi, primo presidente della Regione Siciliana e tra i fondatori della Democrazia Cristiana e del suo simbolo), le frasi pronunciate da Sarri in conferenza stampa, con l’intento di giustificare gli insulti al mister rivale: “Ho detto la prima offesa che mi è venuta in mente, gli avrei potuto dire sei un democristiano”. Per i Dc siciliani “non vi è dubbio che il comportamento di Sarri abbia di fatto leso l’appartenenza a colori i quali si riconoscono nella Democrazia Cristiana, oltre che a tutti i cittadini che comunque ne riconoscono la valenza sociale, politica e culturale. La decisione di querelare Sarri per le sue parole sulla Democrazia cristiana – spiega ancora Alessi – non è un fatto personale. Ma intendo difendere i valori della Democrazia cristiana e di uomini come Sturzo, De Gasperi e non ultimo mio padre”.

M.