Con laccusa di peculato, falso e truffa, i pm della procura di Roma Roberto Felici e Pantaleo Polifemo hanno fatto richiesta di condanna a 3 anni e 1 giorno di reclusione per l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Le accuse si rifanno al rimborso ottenuto dall’amministrazione capitolina (somma poi restituita), per le 56 cene private e, soprattutto, per la gestione della onlus ’Imagine’ della quale lex sindaco era stato uno dei fondatori. Nello specifico, con riferimento al 2012 e al 2014, l’imputazione si riferisce alla certificazione di compensi per prestazioni fornite da presunti collaboratori fittizi o inesistenti. Linps avrebbe ravvisato un danno patrimoniale di seimila euro, riferiti al mancato versamento degli oneri di contributo. Richieste sulle quali, al termine di un giudizio abbreviato, il gup Pierluigi Balestrieri deciderà la prossima settimana.
M.