In una situazione come quella che stiamo vivendo, ‘esiliati’ nelle nostre case, qualsiasi consiglio che possa contribuire a farci stare meglio è ben accetto. Ovviamente sempre a patto che tale ‘miglioria’ venga da voci esperte ed autorevoli e non dai cialtroni del web.
Così oggi, attraverso il suo sito, l’Iss (Istituto superiore di sanità), ha elargito alcuni consigli su come ‘evitare’ – non sia mai – la presenza del coronavirus nei luoghi chiusi.
Come spiega il Gruppo di studio nazionale inquinamento indoor dell’Iss: “Aprire regolarmente le finestre scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate. Non aprire le finestre durante le ore di punta del traffico e non lasciarle aperte la notte; e ottimizzare l’apertura in funzione delle attività svolte”.
Si richiede ovviamente maggior cura del solito: “igienizzando i diversi ambienti, materiali e arredi utilizzando acqua e sapone o alcol etilico 75% o ipoclorito di sodio 10%. In tutti i casi le pulizie devono essere eseguite con guanti e/o dispositivi di protezione individuale”.
Una raccomandazione: “Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti. Sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione, arieggiare gli ambienti”.
Per quanti – come negli uffici – hanno impianti di ventilazione in casa: “Pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75% . Negli uffici e nei luoghi pubblici – spiegano ancora dall’Iss – gli impianti di ventilazione meccanica controllata (Vmc) devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento. Tenere sotto controllo i parametri microclimatici (ad esempio la temperatura, l’umidità relativa, e la CO2). Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (Vmc) eliminare totalmente il ricircolo dell’aria. Pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente”.
Max